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CHE BRUTTA GUIDA...


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La partita con il Genoa si presentava come una partita da vincere tra una Lazio che perde e un Anelka che arriva. Conte sceglie la formazione quasi tipo (assenze a parte) con Quagliarella e Vucinic in avanti.PARTENZA LENTA E QUASI IL NULLA: partita combattuta in avvio. Il Genoa ci mette l'anima, la Juve qualche errore di troppo in costruzione. Il Genoa pressa alto e mette in difficoltà i bianconeri. Al quindicesimo la prima occasione Juve, ma la palla di Caceres finisce alta. Al ventunesimo occasionissima per Marchisio, ma palla a lato. La Juve non trova spazi e le occasioni non arrivano. Poche emozioni e solo tanto agonismo. Il primo tempo si conclude infatti con un voler ma non posso, poca fantasia e poco altro.SUPER FREY E SUPER GRANQVIST: la ripresa parte con una Juve che ci prova subito. Ancora Caceres, ma FREY e' bravissimo e chiude. La partita di sblocca al cinquantaquattresimo. Bella palla di Vucinic per Lichtsteiner, inserimento perfetto, tocco di Quagliarella e deviazione decisiva di Granqvist che la mette dentro. Dopo il gol la Juve non molla, vuole il raddoppio.PUNIZIONE BORRIELLO: Ballardini cambia Borriello con Immobile e alla prima occasione della partita il Genoa pareggia. De Ceglie lascia il cross a Kucka e Borriello anticipa Barzagli.ASSEDIO E SCANDALO FINALE: la Juve tenta l'assedio e le occasioni fioccano con il palo di Giovinco clamoroso. Il forcing finale non porta a nulla se non a un clamoroso rigore non concesso.Due punti persi, domani si spera nel Parma.