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Juve, rigore negato al 93': finisce 1-1 col Genoa


Colpo di mano di Granqvist in area a pochi secondi dalla fine, Conte infuriato. I bianconeri erano passati in vantaggio con Quagliarella, i rossoblù hanno pareggiato con BorrielloCronaca e tabellinoFOTO Le emozioni del matchClassifica Serie AIl prossimo turnoMartedì Coppa ItaliaTutti i campionati
TORINO - La Juve pareggia in casa contro il Genoa. Al gol di Quagliarella, risponde Borriello con il graffio dell'ex. Proprio nei giorni del mercato invernale, mentre la Juve cerca attaccanti prendendo Anelka e corteggiando Lisandro Lopez, la punta rossoblù campione d'Italia rovina la serata a Conte. L'esordio di Ballardini sulla panchina dei liguri è più che positivo, l'anti(post)icipo dei bianconeri no. La capolista raccoglie solo un punto in classifica, in attesa di capire come risponderà il Napoli nel duello scudetto. Ma pesa su questa partita la decisione dell'arbitro Guida di non concedere un rigore all'ultimo minuto per un fallo di mano di Granqvist. Al fischio finale, Conte ha protestato tantissimo insieme al resto della squadra.LA PARTITA - Ballardini fa l'esordio sulla panchina del Genoa e l'inaugurazione è marchiata 3-5-2. Modulo a specchio, bellezze diverse. La Juve vuole allungare in classifica, soprattutto dopo il ko interno della Lazio contro il Chievo. Conte affida il centrocampo a Marchisio, Pogba e Vidal mentre tra i pali c'è Buffon. Quest'ultima non è una notizia ma un'occasione per ricordare il fresco rinnovo di contratto del numero uno. Parte subito forte il Genoa ma il colpo di testa di Immobile è poco più di una telefonata per il portierone della Nazionale. Il Genoa ha battuto la Juventus una sola volta negli ultimi 18 incontri (3-2 nell’aprile 2009), visto quello che hanno fatto i cugini doriani allo Stadium qualche settimana fa i bianconeri serrano le fila per evitare spiacevoli sorprese. Lo fanno con Pogba a centrocampo: il francesino ogni volta che tocca palla viene accompagnato dai cori sospesi dei tifosi, come se si aspettassero sempre e comunque la botta vincente dalla distanza. Episodio dubbio in area di rigore bianconera al 12': Vucinic allunga il braccio dopo un calcio d'angolo del Genoa. Il tocco sembrerebbe esserci ma nessuno in campo protesta. Doppia occasione per la Juve al 14': prima Vidal non riesce a concludere a rete facendosi anticipare da Antonelli, in occasione dell'angolo Caceres spara alto dal centro dell'area. Al 21' splendida idea di Pogba che pesca Marchisio in area di rigore ma il tiro al volo di controbalzo non finisce in porta. Anzi, sui piedi dell'arbitro di porta Palazzino che rimette in gioco il pallone senza però dirlo a Guida che assegna la rimessa dal fondo. NERVI - In panchina Ballardini se la prende con Immobile, l'attaccante si lamenta troppo con i compagni e partecipa poco all'azione. In campo Granqvist rimedia il primo cartellino giallo per un fallo su Marchisio. Al 25' punizione la punizione seguente dal limite di Vidal finisce alta. Vucinic è tra i più nervosi, Conte se ne accorge e prova a tranquillizzare il suo attaccante che si becca prima con Caceres per un passaggio e poi con Guida per un fischio mancato.TUTTO CHIUSO - La Juve ci prova, il Genoa non ci sta. Ballardini ha tirato una cerniera lampo lungo la linea di centrocampo che i bianconeri non riescono ad aprire. Fair play al 36': Manfredini segnala a Guida un calcio d'angolo che altrimenti l'arbitro non avrebbe visto. Al 38' ci prova Bonucci: stacco di testa su punizione di Vidal ma il colpo finisce a lato. Poi al 43' Quagliarella non trova la porta sul cross di Lichtsteiner: il tocco di punta sfiora il palo alla destra di Frey. E su questo si chiude il primo tempo.RIPRESA - Tredici tiri in porta tra Juve e Genoa alla fine del primo tempo ma nessuno nello specchio. Bonucci che dice: "Dobbiamo alzare il ritmo". Il secondo tempo comincia con i dati sulla lavagna nello spogliatoio di Conte nella testa dei giocatori. Bisogna cambiare marcia ed al rientro in campo ecco il primo risultato: miracolo di Frey. Al 6' intervento sulla deviazione ravvicinata Caceres dopo la punizione di Marchisio. Preludio al vantaggio. Minuto 8': Lichtsteinter crossa dalla destra, Quagliarella devia a due passi dalla porta trovando il tocco di Granqvist. Il gol è da assegnare all'attaccante che esce così dalla crisi realizzativa, andando a segno per la decima volta quest'anno. Ballardini cambia: dentro Borriello, Bertolacci e Rossi per riaprire la partita. Il Genoa, dopo lo svantaggio, reagisce prendendo per la prima volta in mano il pallino del gioco. A cambiare il risultato è proprio l'ex attaccante della Juve. Al 23' Kucka brucia la difesa bianconera e trova Borriello che di testa pareggia i conti. Conte risponde, fuori Quagliarella dentro Giovinco e Giaccherini per De Ceglie. Floro Flores chiede il cambio ma Ballardini li ha finiti, il Genoa chiude così in dieci.RISPOSTA - Lichtsteiner prova a ri-svegliare i compagni al 28', la sua conclusione al limite viene respinta da Frey. Giovinco alla prima conclusione, 32', spara alto sopra la traversa. Due minuti dopo rigore negato alla Juve: Antonelli tira per la maglia Vucinic che non riesce a concludere a porta vuota. Conte si infuria in panchina, i microfoni a bordo campo registrano l'urlo dell'allenatore: "Era rigore netto!". LINEA VERDE - Il tempo di vedere il palo pieno di Giovinco su punizione che al 36' Conte butta nella mischia il baby Beltrame. La Juve passa 4-2-4, note numeriche che suonano la carica finale. La prima palla dell'esordiente è un tiro pericoloso dal limite respinto a fatica da Frey. Minuti finali infuocati con il Genoa che chiude tutti gli spazi. L'ultima chance è per Bonucci: al 46' colpo di testa bloccato facilmente da Frey. Al 48' l'episodio che fa infuriare la Juve: la palla rimbalza di fronte a Granqvist che, in area di rigore, colpisce il pallone con la mano. Doveva essere rigore, è stato solo un calcio d'angolo, un po' come l'amore con il calesse. Metafora perfetta per questa partita.