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Conte: «L'arbitro mi ha detto che era rigore»


Il tecnico della Juve: «Avrei preferito che mi avessero detto: ho sbagliato. Guida invece mi ha confessato che non se l'è sentita di darci il rigore»FOTO Mano VucinicFOTO Mano Granqvist
© Foto PegasoTORINO - Che finale di partita quello tra Juve e Genoa. Le immagini hanno evidenziato il colpo di mano di Granqvist in area di rigore del Genoa ma anche la rabbia di Conte. Il tecnico bianconero, dopo il fischio finale, è corso verso guida urlando: "E' una vergogna", questo il labiale visto dalle telecamere. L'arbitro ed i suoi assistenti sono stati contestati poi anche dal resto della squadra. Il tecnico della Juve a fine partita ha parlato ai microfoni di Sky: "C'è poco da spiegare, tutti hanno visto la gara. E' da tanto che usiamo il fair play ma non accetto sentirmi dire dall''arbitro non me la sono sentita'". Le parole di Conte svelano dunque le parole di Guida: "Mi ha detto che era rigore ma anche un cieco vedeva una cosa così lampante. Questo è un rigore sacrosanto, non c'è da chiarire nulla. Lo ha visto il quarto uomo e l'arbitro non si è sentito di darci il rigore. Se i giudici d'area non contano, che li mettiamo a fare? Ripeto, non accetto che mi vengano dette certe cose: se c'è qualcosa da fischiare bisogna farlo. Questo non è calcio, non è sport". Conte poi dice: "Questi episodi fanno venire voglia di lasciare il patentino. Se segnamo quel calcio di rigore andiamo a +8 dalla Lazio. Invece domani rischiamo di vedere il Napoli a -3". Conte conclude dicendo: "Ci sono errori pro e contro ma quando gli errori sono pro c'è sempre la terza guerra mondiale. Spero che quello di Guida sia un pensiero individuale, non comune".