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Uno stadio che tira


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di E. LoffredoDa quando sul finire del 2011 è stato inaugurato lo Juventus Stadium in Italia è stato un susseguirsi di progetti strombazzati dalle varie società calcistiche. Qualcuno (Cellino) ha persino fatto tirare su uno stadio di latta perennemente alla ricerca dell'agibilità. Gli altri dopo aver più volte chiesto una legge ad stadium, hanno fatto brillare negli occhi dei tifosi il sogno di un nuovo stadio. Gli americani de Roma hanno organizzato la diretta dell'ipotesi di progetto, compresa la previsione del primo gol del quasi quarantenne Totti...Tra tutte la società quella che avrebbe bisogno più delle altre di uno stadio nuovo è la SSCNapoli. Dopo l'inquietudine per il terreno di gioco presentato all'inizio di questo campionato, più volte l'UEFA ha richiamato la società partenopea per il non rispetto degli standard europei in quanto all'impianto. Napoli che a dicembre scorso ha transato le somme arretrate dovute al Comune di Napoli (pare crca 1,5 milioni) e , come riporta ilmattino.it , con il primo cittadino che «ha avocato a sé le competenze dello stadio». Complimenti a De Magistris! Ma si sa, a Napoli 'o Napule è obbligo primario per la corretta e condivisa amministrazione della città.Ovviamente anche all'ombra del Vesuvio hanno il progetto stadio, anzi, ne hanno due! Nel maggio scorso infatti l'amministrazione De Magistris lanciò un bando per la presentazione di progetti per la ristrutturazione del San Paolo, con relativa riqualificazione della zona circostante, e addirittura per la costruzione di un nuovo impianto in altra zona cittadina, Ponticelli. Il tutto condito con opere per la musica, aree commerciali e residenziali. In poche parole: la correlata speculazione edilizia. A quel progetto da due stadi che prevedeva lo stanziamento di ben settecento milioni di euro, alla scadenza del termine per la manifestazione di interesse aveva risposto una sola azienda. Strano, o forse no. Meglio non dare spazio a cattivi pensieri...Dopo Catania-Napoli la questione San Paolo è tornata prepotentemente d'attualità stante la magra figura rimediata agli occhi dei «giornalisti stranieri giunti a Napoli per raccontare le gesta della squadra» (ilmattino.it). Molti bagni dell'impianto di Fuorigrotta non sono agibili, le mura esterne sarebbero in fase di “spicconatura” per rispondere ad una delle tante richieste dell'UEFA e la copertura fa letteralmente acqua da tutte le parti. Ci eravamo accorti che da quelle parti avevano alcuni problemi a far defluire l'acqua piovana...Per la prossima stagione calcistica l'UEFA si farà bastare gli attuali lavori di ristrutturazione. D'altra parte se a Napoli sono riusciti a farsi togliere la penalizzazione che avrebbe compromesso la più che probabile qualificazione in Champions League, figurarsi se può rappresentare un ostacolo qualche pezzo d'intonaco da rifare. Per il futuro, insieme a tutto il corredo urbanistico e residenziale, c'è da augurarsi che la nuova casa della SSCNapoli sia provvista dei "San Gennaro box" , lì dove i tifosi in carrozzellapossono alzarsi in piedi dopo essere stati miracolati, e soprattutto dei comodi tunnel per far scendere negli spogliatoi gli allenatori squalificati. http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2788