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Il terzo tempo dei viola e la maglia di Pirlo


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di G. Fiorito"I viola hanno iniziato il campionato in Paradiso, si trovano in zona Purgatorio a 13 punti da noi. Per loro sabato lo Juventus Stadium sarà un Inferno. Lasciate ogni speranza voi che entrate”.Recitava così il video del prepartita di Fiorentina Juventus sul sito ufficiale della società bianconera, ma uno sbigottito Andrea Della Valle non avrebbe colto l'omaggio al sommo poeta, affermando: "Lo hanno messo sul sito ufficiale? Se è così non ho parole. Sicuri che con lo stile Agnelli lo abbiano messo sul sito ufficiale?". Non è la prima volta che i Della Valle si arrogano il diritto di ricondurre l'astio nei confronti dell'universo bianconero alla presunta decadenza dello stile Agnelli. Verso la fine di ottobre 2012 le esternazioni di Diego nei confronti degli eredi Agnelli erano andate in onda nel corso della trasmissione Servizio Pubblico su La 7: "Della vera famiglia Agnelli oramai è rimasto ben poco, ci sono membri che non sono grandi lavoratori, ma purtroppo bisogna parlare con loro, per trovarli basta andare in qualche discoteca... Credo che la cosa migliore che possa fare in questo momento la famiglia Agnelli sia quella di tornare a fare le cose che hanno saputo sempre fare bene, cioè sciare, veleggiare, giocare a golf. Lascino che dei problemi dell'Italia se ne occupino le persone serie".La Stampa del 27 ottobre 2012 riportava la reazione ironica di Andrea Agnelli: "Chi va e chi no. Io vado poco, ma l’ultima volta sono andato per festeggiare uno scudetto e mi sono divertito molto. Gli auguro di andarci anche lui per festeggiare qualcosa”. Ma Della Valle era esacerbato per l'episodio del mancato acquisto di Berbatov, del quale riteneva responsabile la Juve e non aveva saputo incassare la battuta. Aveva pertanto rilanciato rivangando le origini della rivalità con i bianconeri, in verità alquanto unilaterale, come ha avuto modo di spiegare Antonio Conte, che l'ha vissuta anche da calciatore.Nella conferenza stampa del prepartita di Juventus Fiorentina ha spiegato come tutte le squadre del campionato italiano aspettino di giocare contro la Juventus per esprimere il meglio delle loro potenzialità. Un atteggiamento estraneo agli intenti della società bianconera, che deve affrontare ciascuna di esse con lo stesso spirito, consapevole dei suoi mezzi, per non rischiare di far regredire le proprie aspettative al rango di provinciale.Della Valle ha ripescato il finale al foto finish del campionato 1981/'82, ribadendo che in discoteca ci sarebbe andato, ma per festeggiare i trenta anni da quella data, visto che quello scudetto i viola se lo sentono sul petto.Quello dell'82 è stato lo scudetto della seconda stella per la Juventus. La Gazzetta dello Sport racconta che i bianconeri avevano dato il benservito a Brady, che tuttavia il 16 maggio contro il Catanzaro si incaricò di tirare il rigore assegnato da Pieri e regalò lo scudetto alla Juve. Contemporaneamente a Cagliari i viola si videro annullare da Mattei una rete di Ciccio Graziani. Zeffirelli disse di aver visto Boniperti mangiare noccioline in tribuna come un mafioso americano e finì a querele.La vittoria del mondiale di Spagna consacrò campioni i calciatori juventini. Secondo i Della Valle la Juventus non avrebbe più stile. La sua proprietà e dirigenza non sarebbero serie. Nel dicembre 2007 orgogliosamente fu portata avanti e messa in atto un'iniziativa al Franchi con l'Inter, nonostante la sconfitta per 2 a 0 subita dai viola e la mancata legittimazione della Lega. Fu messa in scena una consuetudine cara al rugby: il terzo tempo. I vinti attesero sorridenti i vincitori per stringere loro la mano, sotto gli scroscianti applausi del pubblico.Sabato 8 febbraio Diego Della Valle ha invece osato sfidare gli Inferi, andando a caricare i suoi giocatori fin dentro gli spogliatoi dello Stadio della Juventus. Anche stavolta ha perso per 2 a 0, ma il terzo tempo ha avuto un epilogo diverso. Prima di rientrare negli spogliatoi i calciatori hanno eseguito il tradizionale rito dello scambio delle maglie e qualcuno ha immortalato l'attimo in cui il portiere Viviano ha gettato a terra la maglia di Andrea Pirlo. Per la cronaca la redazione di Firenzeviola.it ha ricostruito così i fatti: "Borja Valero, dopo aver scambiato la maglia con Pirlo, si avvia a salutare i tifosi viola. Al che, Viviano gli toglie la maglia dalla spalla ma solo per evitare che il suo compagno si presenti sotto la curva dei tifosi viola con una maglia bianconera. Quest'ultima resta a terra e poi verrà raccolta e recuperata dallo stesso Borja Valero. Nessun caso, dunque, ma solo un gesto che ci può stare in un post-partita ricco di delusione per i viola ma anche di sportività".Tuttavia Andrea Pirlo è il calciatore più rappresentativo del calcio italiano, essendo stato il primo classificato tra i giocatori italiani nella classifica dell'ultima edizione del Pallone d'Oro. Oltre ad essere campione del mondo e ad aver vinto lo scudetto 2011/2012 con la Juventus può vantare una carriera straordinaria con la maglia del Milan. La sua classe immensa di calciatore, il suo genio tattico, la tecnica strabiliante della quale è in possesso, il rigore e la serietà di professionista ne fanno uno dei massimi talenti del calcio internazionale degli ultimi due decenni e uno di quei campioni che possono vantare la stima e il rispetto di tutti gli appassionati di calcio, qualunque sia la bandiera che sventolano la domenica.Un concetto che Viviano non può capire. Intervistato da Repubblica prima della partita con la Juventus ha affermato: "Vigilia normale? Non ci penso proprio. Questa rivalità non finirà mai. Firenze non si sottomette, crede nella sua diversità, è scesa in strada per tenersi Baggio. Tutta la città, non solo i tifosi. E se la Fiorentina vince la città per una settimana respira meglio, quasi felice... Ho sempre tifato Fiorentina, perché io in questa squadra volevo giocarci sin da piccolo. Batistuta, Rui Costa, Toldo. Ero sempre lì a guardarli. Lo sussurro: sono appagato, non ho altri sogni". La signora Manuela Tosini in Viviano è di tutt'altro avviso, avendo attaccato più volte su facebook la squadra del Napoli in occasione degli incontri contro la Fiorentina, che a suo avviso sarebbe meno piacevole da seguire in TV del programma "Amici" e riservandosi di puntualizzare che nemmeno dei viola le importa qualcosa, essendo tifosa del Brescia, tanto che il marito ha dovuto affrettarsi a scusarsi per lei su twitter. Bazzecole, paragonate allo stile messo in mostra per l'ennesima volta da una minoranza di tifosi viola che anche sugli spalti dello Juventus Stadium al posto delle sciarpe della Forentina ha preferito esporre quelle del Liverpool e uno striscione contro le vittime dell'Heysel inneggiante alla loro morte.Gentili signori Della Valle, io non posso affermarlo con certezza se alla vostra sciarpa il sommo poeta preferirebbe la mia, ma credo di sapere cosa avrebbe detto:"Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza".http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2797