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Serve una Juve più forte per trattenere Conte in Italia


Un altro grande attaccante, oltre a Llorente, e almeno un esterno sinistro: queste sono le priorità del tecnico per la campagna acquisti estivaTutti su ConteL'Europa su ConteTutto sul calciomercato
© LaPresseTORINO - Antonio Conte non vuole lasciare la Juventus. Non ora, per lo meno. Lo lusingano l’interesse del Chelsea e il pensierino che su di lui sta facendo il Real Madrid, ma troppo forte è il legame con il club bianconero per poterlo tradire al primo canto delle sirene europee. Ma c’è qualcosa che potrebbe essere più forte di quel legame ed è l’insaziabile voglia di vincere che brucia nel tecnico leccese: Conte vuole superarsi e non possono bastargli i trionfi in Italia. Se la Juventus non riuscisse ad assecondare le sue ambizioni di Champions, alla lunga quelle sirene potrebbero anche diventare irresistibili. Lo stesso tecnico ha ammesso con Tuttosport che un’esperienza all’estero fa parte dei suoi progetti per il futuro. Quanto lontano sia questo futuro, di fatto, lo stabilirà la Juventus stessa con le prossime campagne acquisti. Detto in poche e sentite parole: se Conte avrà una squadra in grado di giocarsi la Champions League sarà l’uomo più felice del mondo, perché il sogno è dare l’assalto alla Coppa delle grandi orecchie con il suo club del cuore; ma se la Juventus non riuscirà a costruire una rosa in grado di competere con le corazzate europee, il tecnico potrebbe (di sicuro non nel prossimo giugno, ma a giugno 2014 chissà...) accettare l’idea di emigrare. Nessun ricatto, nessuna condizione: il rapporto fra Conte e Agnelli è troppo profondo per andare incontro ad atteggiamenti ostili. Piuttosto, un naturale evolversi delle cose. IL TOP PLAYER È LUI - Conte, finora, ha costruito - con l’aiuto della società - un piccolo grande miracolo. «Il top player è lui», continuano a dire esperti e tifosi quando commentano i trionfi della scorsa stagione e la cavalcata di quest’anno: sintesi perfetta della situazione bianconera, dove il gioco di gruppo forgiato dall’allenatore sopperisce alla presenza dei fuoriclasse assoluti, inseguiti ma non ancora acciuffati nelle passate campagne acquisti. Non che manchino i campioni nella rosa bianconera ( Pirlo, Buffon, Barzagli, Chiellini, Marchisio ...), ma il genio in attacco è finora sempre sfuggito. Ed è proprio da lì che, molto probabilmente, ricomincerà la prossima campagna acquisti della Juventus. Con una difesa che ha dimostrato di poter comptere ai massimi livelli anche in Champions League, un centrocampo che non trema neppure al confronto dei mostri sacri del Barcellona, è indubbiamente il reparto offensivo quello in cui i bianconeri devono fare il salto di qualità.