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I SOLITI ATTACCHI: PRIMA CONTE, ORA...


© foto di Daniele Buffa/Image Sport
I soliti noti, i soliti attacchi. Prima ci hanno provato con Antonio Conte. Se ne va, vuole un'altra squadra, vuole il top player, vuole questo, vuole quello. Ai detrattori e' andata male, purtroppo per loro. Il mister bianconero ha poi dichiarato, anche se non ce n'era bisogno, amore alla squadra e ai tifosi e quindi tutto e' saltato. Conte non si tocca, per i detrattori un duro colpo, meglio cambiare obiettivo. Ecco che quindi ci si sposta a Beppe Marotta, sfruttando e utilizzando qualche operazione non andata bene sul mercato e cercando di sfruttare l'onda dell'emotivita' di un'eliminazione Champions per chiari obiettivi: indebolire la Juventus. Lo ricordiamo a tutti, il mercato nel calcio si inizia a gennaio per giugno e la Juventus oggi sta lavorando. Pensare, oggi di sostituire o cambiare uno staff sarebbe deleterio. Nel calcio ci vuole sintonia totale tra società, staff, squadra e tifosi. Oggi alla Juventus c'è sintonia totale e questo provoca invidia, molta invidia. Da fuori ci provano a dividere, creare dissapori, crepe. L'obiettivo e' indebolire la Juventus una Juventus che domina da due anni in Italia, loro vorrebbero vederla al settimo posto. Chi scrive di cambiamenti, chi parla di cambiamenti ha questo intento e sotto la camicia una maglietta e una bandiera. Facile capire il colore: nerazzurro, rossonero o di qualche altra formazione, sicuramente non bianconera.