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QUASI FESTA!


© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS
La sfida e' sentita, le due squadre più conosciute all'estero, quelle che hanno vinto gli ultimi due titoli. Conte presenta la formazione che ha battuto la Lazio, il Milan una formazione profondamente offensiva con il 4-3-3.ALTI, BASSI E NOIA : Juventus e Milan iniziano a ritmi alti. Da una parte subito una potenziale occasione rossonera con El Shaarawy, dal lato opposto la punizione di Pirlo deviata da Ambrosini costringe Abbiati al miracolo. Il portiere del Milan si fa male ed esce mentre Pogba prova il gol spettacolare in rovesciata. Il Milan dopo il ventesimo cresce aumentando il pressing, i bianconeri sbagliano qualche appoggio di troppo in fase di impostazione. Dopo un buon inizio la gara si addormenta. Buono comunque il pressing alto rossonero che costringe la Juve ad errori di impostazione. La prima frazione si trascina lenta con una Juventus imprecisa e poco efficace, tantissimi errori gratuiti. Un primo tempo poco entusiasmante con la Juventus che non replica il bel primo tempo di Roma.SI RIPARTE: il secondo tempo sembra mostrare una Juventus più aggressiva, ma l'impressione dura poco.UN GUIZZO NELLA NEBBIA: Dalla noia esce Kwadwo Asamoah che crede in un pallone perso e si guadagna un netto rigore. L'errore della difesa del Milan e' gravissimo con Amelia che stende Asamoah nettamente. Vidal dal dischetto e' di nuovo infallibile. Dopo il gol la Juventus gioca meglio e sembra più feroce nel pressing, approfittando del fatto che il Milan deve fare di più. Fioccano le occasioni con Vucinic e Marchisio che arrivano in ritardo all'appuntamento di poco. Il Milan tenta la reazione ma non crea molto, solo tiri da lontano. Pericoli potenziali con la Juventus che tenta le ripartenze con poca fortuna.La Juventus vince con il Milan, li spedisce al freddo di meno diciotto e quasi sicuramente ai preliminari. Non una prova di forza, ma una prestazione di sostanza, Napoli a meno undici e con cinque gare da giocare mancano solo quattro punti per il titolo matematico.