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Critiche bianconere


 
 di M. LancieriScherzi del destino: la squadra italiana che domina da due stagioni il campionato e, unica del Belpaese, si qualifica tra le prime otto nella competizione continentale più importante, è anche la sola ad essere sempre messa sotto la lente d’ingrandimento, per qualsiasi motivo.Abbiamo assistito a giudici che mettevano in discussione la sicurezza di un impianto innovativo come lo Juventus Stadium, mentre nel resto d’Italia si assiste a partite su tribune che stanno in piedi per miracolo; prendiamo nota ogni settimana delle multe comminate a causa di cori impercettibili dai comuni mortali, mentre nel resto d’Italia si può impunemente oltraggiare la memoria di due ragazzini colpevoli di indossare la maglia juventina quando stavano annegando; si rimprovera Conte per l’esultanza dopo una difficile vittoria in una trasferta cruciale, mentre altri allenatori sono liberi di offendere la panchina avversaria, perché ha avuto l’ardire di impegnarsi anziché scansarsi. Insomma, come al solito non c’è limite all’indecenza.Sul nostro sito e sul nostro forum, non abbiamo mai lesinato critiche ad una società che continua a dimostrarsi assente quando c’è da difendere l’onore dei propri tifosi e dei titoli conquistati prima del 2006, ma non possiamo neppure accodarci a chi, anziché concentrarsi sulle travi negli occhi di un sistema calcistico allo sbando come quello italiano, dedica pagine di analisi sulla pagliuzza intravista nell’occhio bianconero.Questa volta lo spunto ce lo dà un articolo (Link) su La Stampa, che spiega il motivo per cui Conte non dovrebbe lamentarsi delle disponibilità economiche ridotte, se confrontate con le grandi squadre europee, ma piuttosto sugli errori di mercato commessi in questi anni da Marotta e Paratici. Perché, anziché comprare Martinez, Isla e Krasic, non sono stati acquistati Verratti e Cavani? A parte il fatto che, almeno riguardo il primo dei due, è più che legittimo dubitare che, in chiave europea, sarebbe cambiato qualcosa pur potendone disporre, cosa si sta chiedendo alla dirigenza bianconera? Di non sbagliare nulla e centrare tutti i migliori acquisti disponibili al mondo? Un compito facile, non c’è che dire!Come già scritto, GLMDJ non ha mai fatto sconti alla proprietà e alla dirigenza: qui sopra nessuno vuole vestire i panni di ruffiano di corte. Ma è difficile criticare sul piano tecnico una dirigenza che, in appena due anni, ha portato la Juve dal settimo posto (in caduta libera) ad uno scudetto e ad imboccare la buona strada per riconfermarsi campione d’Italia, affiancando questi risultati ad una Champions League che l’ha vista imbattuta fino ai quarti di finale (risultato mai ottenuto dopo farsopoli), con tanto di risultati eccellenti, quale l’eliminazione dei campioni d’Europa in carica del Chelsea. Certo, uno juventino non si accontenta mai, ma è fastidioso sorbirsi le lezioni dei maestrini, che oltre tutto portano come esempio l’inter di Mourinho, dimenticando che quella squadra fu costruita sfruttando le macerie della più grande ingiustizia della storia, dopo che il proprietario aveva speso per anni più di quanto valga attualmente la stessa Saras (almeno stando alla valutazione delle azioni appena vendute ai russi) senza ottenere nulla e che conquistò la coppa dopo una serie di favori arbitrali mai visti in precedenza e che ci auguriamo di non vedere mai più.La Juve non ha puntato su Cavani, come del resto tutte le altre squadre europee, eccetto il Napoli, a cui vanno fatti i complimenti per il bel colpo di mercato. Ma quante squadre in Europa, negli ultimi due anni, hanno preso Pirlo gratis, Barzagli e Pogba praticamente gratis, Vidal per un tozzo di pane (considerando il valore effettivo del giocatore)? Quanti “maestrini” pensavano che Conte si sarebbe dimostrato un fuoriclasse assoluto della panchina? Che valore hanno queste intuizioni?Perché non dire, piuttosto, che in Italia il livello delle cosiddette “grandi” si è abbassato notevolmente, mentre quello delle cosiddette “piccole” continua ad essere più o meno lo stesso di qualche anno fa? Questa situazione rende la competizione nazionale estremamente complicata: non esiste una partita “facile”, in cui si entra in campo praticamente certi di terminare l’incontro 6-0. La Juve, pur inanellando una serie clamorosa di vittorie, ha dovuto faticare anche contro il fanalino di coda Pescara. Nel frattempo, il Bayern si aggiudicava il titolo nazionale vincendo tutte le partite del girone di ritorno e, tanto per farci un’idea, segnando 20 reti negli ultimi quattro incontri! Abbiamo tutti negli occhi l’enorme differenza tra i bavaresi e gli juventini dimostrata sul campo, ma, a parte la rosa evidentemente più forte, i tedeschi non sono costretti a sudare sette camicie ogni maledetta domenica, per portare a casa i tre punti. La Juve ha dovuto farlo anche tre giorni prima della delicata trasferta a Monaco, passando indenne da una complicatissima trasferta a San Siro (tanto per intenderci, nel frattempo il Bayern passeggiava contro l’Ambugo, vincendo 9-2, chiudendo il primo tempo in vantaggio 5-0 e concedendo agli ospiti la prima rete sull’8-0).E se il Bayern può ridere, anche il Barcellona non piange, avendo finora vinto 27 delle 32 partite giocate, con 99 reti all’attivo.In Europa c’è da competere con queste squadre, oltre ai “galacticos” del Real Madrid, che ogni estate possono acquistare chiunque, purché non sia a parametro zero (sic!), ai più o meno nuovi ricchi di Chelsea, PSG e City, a storiche corazzate come il ManU. Se qualcuno ha una ricetta per vincere facilmente la Champions League al giorno d’oggi, si faccia avanti. Nel frattempo, nel nostro piccolo ci godiamo il primato in classifica, a 42 punti dalle milanesi. Commenta l'articolo sul nostro forum! http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=2933SCARICATE E DIFFONDETE GIULEMANIDALLAJUVE NEWS