di P. CicconofriNel 2006 qualcuno ci definì “squadristi” e “tifosi di serie C” forse perché le nostre idee non seguivano quelle della massa su calciopoli. Ancora oggi siamo i “talebani da tastiera”, quelli che contestano un certo giornalismo che invece si vorrebbe preservare per condizionare. Come recita un detto popolare, “il troppo stroppia” ed anche un po’ sorridendo , non posso far altro che evidenziare alcune esagerazioni che in alcuni casi sconfinano nel ridicolo.Sfoglio la Gazzetta dello Sport odierna , si parla di Antonio Conte (
Link). Titolo in grassetto: “Il tecnico chiede 5 milioni all’anno e un progetto per la Champions”. Scrive il giornalista: “Si sa, l’ambizioso Antonio Conte chiede sempre il massimo a se stesso e a chi gli è intorno”…” è sempre al centro di tutto.” Non un’anima pia, ma un pretenzioso, che chiede un aumento nonostante sia “il più pagato in Italia”, che l’ha scampata dai deferimenti del filone di Bari-Bis (anche se ama essere “al centro di tutto”), nonostante molti componenti di quella squadra saranno accusati di illecito sportivo.Per la categoria “santi” spazio a Balotelli e al recupero della sua immagine. Sebastiano Vernazza scrive : “Lo provocano, lo picchiano. Mario Balotelli è ritornato in Serie A e gli avversari non lo hanno accolto coi tappeti rossi della notte degli Oscar. Quel che è successo domenica sera a San Siro - SuperMario vittima di falli a ripetizione da parte dei difensori del Catania - è destinato a diventare prassi. Il piede calpestato, la strattonatina, il colpetto da dietro: ampio è il campionario delle scorrettezze anti-Balotelli. Goccia dopo goccia si scava la pazienza del ragazzo, si spera che il «bad boy» che è in lui venga fuori e sbrocchi con plateale reazione. Escoriazione e provocazione. Il giochino è chiaro, scoperto, e vale ovunque. Nel recente Malta-Italia abbiamo notato Caruana e Dimech, oscuri difensori centrali maltesi, accanirsi con metodo sul corpo di «Balo», magari a palla lontana, fuori dalla visuale dell’arbitro.” Un martire, una vittima. Come si può aiutare? “Col permissivismo «non vedo e non sento» si impoverisce la gara, si sottraggono valori tecnici.” (
Link ) Una sviolinata degna di nota e un invito a preservare il talento. Per la serie: cari arbitri fischiate altri falli, altri rigori (ancora?) e punite chiunque (ancora?)si permetta di impoverire i valori tecnici del Balo nazionale. La stampa proteggerà e coccolerà ancora il talento simbolo della Milano rossonera, al centro della lotta al razzismo e nuovo eroe capace di resistere alle provocazioni…Ma non è finita qui. Tra le notizie degne di nota, quelle che un quotidiano sportivo non può proprio evitare di riportare, leggiamo quello che a tutti gli effetti può essere un “sguup” rosa: “Arrestato a Bologna. Ladro riconosciuto grazie a felpa Juve” (
Link). Questi juventini ladri…Dopo calciopoli abbiamo posto più attenzione alle esagerazioni mediatiche, ma l’atteggiamento antijuventino e antisportivo diventa sempre più il filo conduttore di intere redazioni. In questo modo si alimenta l’odio verso la nostra maglia e si esaltano dei falsi miti trovando giustificazioni a comportamenti non certo esemplari. E’ diventata una cosa normale anche offendere la nostra intelligenza…
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