juveland

Salta con noi, Marco Travaglio!


 
 di M. LancieriPiù della fede nei propri principi, poté la tendenza alla scrocconaggine. Questo almeno è ciò che verrebbe da pensare, leggendo la notizia della presenza di Marco Travaglio allo Juventus Stadium, durante il match che ha decretato lo scudetto alla Signora.Non è detto che il giornalista-giustizialista si sia presentato nel tempio bianconero in qualità di tifoso ritrovato: in fondo, potrebbe anche essere stato lì per gufare, sperando in un gol del povero Miccoli, a suo tempo vittima dell’orco Moggi, che rovinasse la festa ai gobbi. Certo che per presentarsi allo Juventus Stadium dopo tutta la bile riversata sulla Signora in questi anni, ci vuole un bel pelo sullo stomaco. Ma quel che stupisce (e delude) maggiormente è il punto da cui Travaglio pare che abbia assistito all’incontro: lo Sky Box assegnato al Royal Park Roveri, di proprietà di Andrea Agnelli. Il costo del biglietto per la visione della partita da quel punto si aggira sui 2.000 euro (almeno stando a quanto riportato dai giornali: chi vi scrive non ha disponibilità economiche tali per cui valga la pena di informarsi su un acquisto di questo tipo), ma leggiamo che “di solito viene regalato agli ospiti”. Dunque, se questa notizia fosse confermata, domenica Andrea Agnelli avrebbe ospitato in zona extra-lusso uno dei più grandi nemici della recente storia bianconera, mentre tanti tifosi juventini non riuscivano a trovare posto neppure nelle tribune “popolari”.Delle giravolte compiute da Travaglio ci interessa poco, come poco ci interessano tutte le azioni dei giornalisti nostrani, ma l’incoerenza della società juventina ormai è insostenibile. Da un lato, si ostentano le tre stelle sui muri dello stadio e sulle pagine del proprio sito; dall’altro, si cancellano anche le prime due dalle maglie con cui si va in campo. Da un lato, si promette battaglia per ottenere giustizia sui fatti del 2006; dall’altro, si resta immobili di fronte alle istituzioni, limitandosi una volta all’anno ad esibire un paio di cartelli o di stendardi con due scudetti in più rispetto alla matematica federale. Da un lato, si grida all’ingiustizia per l’ennesima farsa messa in piedi dalla federazione in ambito calcioscommesse; dall’altro, si invita il proprio allenatore a patteggiare una pena. E, proprio il giorno più importante dell’anno, quello in cui il popolo bianconero si riunisce per gioire insieme con i propri eroi, si invita al posto d’onore un uomo che sparge veleno sui nostri colori da 7 anni a questa parte. Speriamo che questa storia si riveli una bufala giornalistica, perché in caso contrario ci sarebbe qualcuno che dovrebbe vergognarsi delle proprie azioni.Il cerchiobottismo tanto di moda tra i peggiori democristiani del secolo scorso ormai sembra di casa anche nelle stanze dei bottoni bianconere: ai gesti eroici di facciata, che contentano buona parte della tifoseria bianconera, fanno da contraltare le pacche sulle spalle, gli abbracci e a quanto pare anche i preziosi regali ai più grandi protagonisti della campagna anti-juventina di questi anni.Per quanto ci riguarda, la guerra non si vince sventolando un pezzo di cartone con la scritta 31, ma stanando uno per uno i nostri nemici, per poi metterli di fronte alle proprie responsabilità. Ma, se davvero Andrea Agnelli preferisse invitarli a godersi la partita in poltrona, evidentemente i nostri punti di vista sarebbero molto più distanti di quanto pensavamo. A questo punto, non ci resta che sperare nella smentita da parte della società di questa inaccettabile notizia.http://www.giulemani...lio.asp?id=2963 SCARICATE E DIFFONDETE GIULEMANIDALLAJUVE NEWS