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Rispettare una falsità?


 
 di E. LoffredoIn un articolo apparso sul Corriere della Sera, il giornalista Gianni Santucci ha ampiamente criticato la scelta della Juve di esibire e rivendicare 31 scudetti. A Torino sarebbero dei marchesi del Grillo, di quelli che "io so io e voi non siete un cazzo!", sarebbero anche un molto "me ne frego!". Per Santucci non ci sarebbe il rispetto delle regole.Parliamo di rispetto delle regole? Bene! Signor Gianni Santucci, Lei dov'era quando veniva distolto il giudice (sportivo) naturale precostituito? Dov'era quando veniva abolito un grado di giudizio? Dov'era quando le motivazioni delle sentenze delle corti federali erano il sentimento popolare («abbiamo cercato di interpretare un sentimento collettivo, abbiamo ascoltato la gente»)?Dov'era Lei quando il rispetto delle regole tutto esigeva fuorché una dichiarazione di incompetenza e una di prescrizione?Lei in cos'altro era affaccendato quando emergeva la partigianeria delle indagini di Narducci&Beatrice, Auricchio&Di Laroni? Cosa faceva mentre nelle aule della IX sezione penale di Napoli emergeva la verità di accuse inconsistenti e a tutt'oggi non provate?Lei parla di rispetto delle regole? Io rabbrividisco al senso della decenza che mostra Lei e tanti altri professionisti della categoria "parzialmente libera".Sono 31! Potete nascondervi solo dietro a una farsa per disconoscere due titoli legittimamente vinti sul campo e nella coscienza. E la nostra è pulita, quella di altri non saprei. Di certo è livorosa.Juve, così non si fa: devi rispettare le regolehttp://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=2965 SCARICATE E DIFFONDETE GIULEMANIDALLAJUVE NEWS