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Juve, la penultima "fatica" è andata: 1-1 allo "Stadium" contro il Cagliari, Vucinic risponde a Ibarbo


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La Juventus "impatta" 1-1 allo "Stadium" contro il Cagliari di Pulga nell'anticipo del sabato della 37 esima giornata di campionato, in una partita che, con un altro approccio, soprattutto nel primo tempo, e con la formazione tipo, si sarebbe vinta senza dubbio alcuno. L'euforia per la vittoria, ormai acquisita, dello scudetto, e il massiccio turnover applicato da Conte, hanno fatto si che lo spettacolo offerto dai bianconeri non sia stato proprio di quelli da ricordare, anche se, occorre dirlo, dopo una stagione vissuta a ritmi estenunanti, e ricchissima di gioie e soddisfazioni, un pareggio alla penultima contro i sardi, che hanno nobilitato il viaggio a Torino con un grandissimo gol del colombiano Ibarbo, non va accolto con la puzza sotto il naso. La Juventus scende in campo contro il Cagliari facendo ancora una volta ricorso a un ampio turnover: Isla, Giaccherini e Marrone trovano posto a centrocampo, mentre Matri è affiancato in attacco dal redivivo Giovinco. Il cagliari, già salvo, decide di giocarsela a viso aperto con i campioni d'Italia, schierandosi con un 4-4-2 che vede in Pinilla e Ibarbo le bocche da fuoco a disposizione del duo Pulga-Lopez. La Juve prova a rendersi pericolosa al 12' con un bel tiro da fuori di Vidal, ben deviata in calcio d'angolo da Agazzi, ma va sotto un minuto dopo a causa di un vero e proprio capolavoro di Ibarbo: il colombiano parte praticamente dalla sua area di rigore in seguito all'angolo battuto dalla Juve, supera in accelerazione Barzagli e Marrone, e batte Storari per l'1-0 degli isolani. I bianconeri, che perdono Barzagli, sostituito da Caceres, faticano un po' a trovare il bandolo della matassa, e riescono a farsi pericolosi dalle parti di Agazzi soltanto al 32', con un bel tiro di Marchisio, e, soprattutto, al 34' con Giovinco, che coglie una clamorosa traversa su calcio di punizione. Questa è l'ultima emozione del primo tempo, che finisce dunque sull'1-0 per i sardi. Nella ripresa Conte decide di far uscire Giovinco al 51', per dare spazio a Vucinic, ma il Cagliari si difende bene, soprattutto grazie alla bravura di Agazzi, bravo, al 55', a mettere in angolo su tentativo di Giaccherini. Al 61', però, la Juve riesce a pareggiare: cross di Marchisio, sponda di testa di Vidal e Vucinic si inserisce mettendo in rete il pallone dell'1-1. Il gol del pareggio bianconero cambia l'inerzia della partita: adesso il Cagliari soffre la pressione bianconera, che comincia a farsi opprimente: al 68' Marchisio mette di fuori di poco con il petto, mentre, al 71', Conte esaurisce i cambi a sua disposizione mettendo in campo Quagliarella, che entra al posto di Matri al fine di dare maggiore qualità e imprevedibilità all'attacco della sua squadra. Al 78' ci prova Isla con un gran tiro da fuori, che esce alto di poco sopra la traversa della porta difesa da Agazzi, mentre, in pieno recupero, è Vucinic a tentare la doppietta personale, ma il suo tiro esce fuori di pochissimo. Il match finisce praticamente qui, con la Juve che guadagna un altro punto, che serve a poco, se non a non "guastare" la festa per la premiazione con la "Coppa Campioni d'Italia", e il Cagliari coglie un buon pareggio, indice della buona stagione disputata dai sardi, allo "Juventus Stadium". Ultima fatica per gli uomini di Conte sarà quella di domenica prossima a Genova, contro la Sampdoria: il giorno dopo quella partita si comincerà a costruire la squadra della prossima stagione, che, verosimilmente, dovrà fare una vera e propria impresa per far meglio della Juve 2012-2013.