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Juve, niente da fare con la "bestia nera" Samp: i bianconeri soccombono 3-2 a "Marassi"


© foto di Daniele Buffa/Image Sport
La Sampdoria si conferma "bestia nera" della Juventus, infliggendo una sconfitta per 3-2 nell'ultima giornata di campionato, sconfitta che bissa quella patita dagli uomini di Conte nel match d'andata giocato allo "Juventus Stadium". Bianconeri, ovviamente, privi di molti titolari, ma, comunque, competitivi contro una Sampdoria certamente più motivata e vogliosa di far risultato davanti ai propri tifosi. Tra gli juventini certamente da elogiare le prove di Quagliarella, a segno nonostante le voci di mercato, e Giaccherini, giocatore polivalente e sempre pronto quando mister Conte chiama, mentre resta ancora da valutare con attenzione la situazione di Isla: il cileno sembra ancora in difficoltà, e la sua conferma in vista della prossima stagione sembra essere ancora in bilico, soprattutto in seguito alla prestazione insufficiente di stasera. L'ultima fatica stagionale permette ad Antonio Conte di far ruotare ancora i giocatori della rosa bianconera: Pirlo, Chiellini e Bonucci sono gli unici titolari di una squadra che si presenta molto rinnovata a centrocampo, con Isla, De Ceglie, Giaccherini e Padoin titolari, e in attacco, dove Quagliarella e Giovinco provano ad andare a segno e chiudere in bellezza la stagione. Nella Samp poche sorprese, anche se, certamente, tifosi e dirigenti bianconeri daranno uno sguardo in più a Pedro Obiang, obiettivo di mercato dei campioni d'Italia. La Juve parte forte, e ci prova in almeno 5 occasioni con Giovinco, Giaccherini e Quagliarella, fin quando quest'ultimo, innescato da un geniale lancio di Andrea Pirlo, non porta in vantaggio i suoi al 25', mettendo alle spalle di Da Costa con un bel tocco sul primo palo. La gioia del vantaggio, però, dura poco, dal momento che, al 30', la Sampdoria beneficia di un calcio di rigore per fallo di Chiellini, abbastanza dubbio, su Icardi: dal dischetto Eder non perdona, e sigla l'1-1. La Juve prova subito a riportarsi in vantaggio, ma Quagliarella viene "stoppato" al 40' da un grande salvataggio sulla linea ad opera di Gastaldello, bravo a respingere un tiro a botta sicura dell'attaccante campano. Il primo tempo termina praticamente qui, con una Juve che si è fatta vedere molto di più in attacco rispetto alla Samp, brava a sfruttare l'occasione del rigore. Nella ripresa la Juve, che va vicina al 2-1 con Quagliarella al 52' e Padoin al 55', subisce il gol del vantaggio blucerchiato: De Silvestri è bravo, al 57', a battere Storari con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, anche se Isla non è esente da colpe riguardo la marcatura dell'ex terzino di Fiorentina e Lazio. Gli uomini di Conte provano a pareggiare al 70' con Quagliarella, bravo a cercare la deviazione volante su cross di Giovinco, ma sono i doriani a trovare un incredibile 3-1: al 75' Estigarribia, su azione di contropiede, mette in mezzo per Icardi, che, tutto solo, insacca praticamente a porta vuota. Il terzo gol dei blucerchiati toglie "pepe" a un match certamente poco combattuto da parte della Juve, che da spazio anche a Bendtner, in campo al posto di Giovinco, Lichtsteiner e Rubinho, che raccoglie la sua prima presenza stagionale in bianconero. Proprio il danese, all'85', è protagonista sfortunatissimo del match: l'attaccante bianconero, nel ricadere a terra a seguito di un contrasto aereo con Costa, si frattura il polso, e lascia i compagni in 10. Nonostante l'inferiorità numerica i campioni d'Italia riescono a rientrare in partita, trovando il secondo gol di giornata con Giaccherini, che, al 90', calcia di prima intenzione sotto la traversa della porta difesa da Da Costa su cross di Lichtsteiner. Lo stesso portiere doriano si oppone con successo all'ultimo tentativo juventino, una punizione di Pirlo al 94', permettendo alla sua squadra di portare a casa un successo prestigioso, e 3 punti che proiettano la Samp a quota 42 in classifica. Per la Juve, dispiacere a parte, una sconfitta assolutamente indolore, visto che lo scudetto è stato vinto a inizio mese: si chiude una stagione fantastica per i campioni d'Italia, che, adesso, godranno del meritato riposo, in attesa di dare l'assalto, con l'aiuto di nuovi acquisti di qualità, al chiodo fisso di mister Conte, la Champions League.