© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Sull'edizione odierna di Tuttosport si analizza la situazione bianconera in un articolo di Camillo Forte: "Antonio Conte ha dunque analizzato tutti i misfatti, uno dopo l’altro: i gol subiti all’inizio di una partita. Cinque in tutto. Quindi non può essere considerato un caso. Tutto è cominciato contro l’Inter, si è ripetuto nell’esordio europeo in casa del Copenaghen e si è riproposto, puntualmente, sia con il Verona sia con il Chievo. E mercoledì sera: con Drogba a sfruttare l’indecisione di Bonucci e bucare Buffon in uscita ritardata. Se prima Antonio Conte parlava di fatti isolati adesso ha cambiato idea. Dà l’impressione di non accampare più scuse ma di andare nel cuore del problema per cercare di risolverlo. L’allenatore si è fatto un’idea: questa squadra gioca assieme da più di due anni e probabilmente si sente forte. A tal punto che pensa di vincere comunque la partita anche se va sotto. Questo può essere un motivo di tante disattenzioni perché non si può pensare che certi giocatori siano diventati dei brocchii all’improvviso. L’allenatore, ovviamente, ha ricordato che niente è perduto. Anzi: si può sferrare l’attacco allo scudetto e provare a rimettere a posto il girone in Champions. I giocatori hanno ascoltato in rigoroso e rispettoso silenzio. Sono professionisti e uomini e hanno perfettamente capito che ci vuole una svolta per non compromettere prima del tempo la stagione europea. Magari con un colpo al Bernabeu. Perché la Champions League rimane il primo obiettivo dei campioni d’Italia.Terminate le bastonate, collettive e non mirate visto che il tecnico ha parlato di reparti e non di singoli, si è passati alla partita di campionato contro il Milan.,Il Capitano vuole rivedere lo spirito di gruppo che ha fatto grande la Juve e il Milan è l’avversario giusto".