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Arriva il tour de force, sette partite in meno di un mese


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Domani si metterà un punto, il primo punto. Italia-Armenia a Napoli, tanto per formalizzare la chiusura del gironcino di qualificazione, prendersi un posto tra le "teste di serie" di Brasile 2014 e rimandare il tutto all'estate prossima.La giornata di martedì, sarà dunque uno spartiacque importante, perché segna la fine del primo segmento di stagione (e la chiusura delle "ostilità" in mezzo mondo) e l'inizio della seconda parte. Essa si preannuncia ancora più intensa di un settembre che abbiamo più volte definito di fuoco, per la vicinanza dei tanti impegni e la continua alternanza tra le manifestazioni nelle quali la Juventus milita.Sette partite in venti giorni. L'agenda di ottobre-novembre è impietosa, e non solo per il numero di gare da disputare. Ma, anche e soprattutto, per l'intrinseco valore che esse portano in dote.Non solo prestigio, ma anche tanti punti di piombo in palio.Fiorentina, due volte Real Madrd, Genoa, Catania, Parma, fino ad arrivare al 10 Novembre, data del "face to face" allo Juventus Stadium, con il Napoli di Benitez.Altro che turn-over, bisognerà centellinare le energie a disposizione. Perché in campionato la continuità dei "competitors" è stato il vero dato di questo inizio stagione, e perché in Europa il doppio pari rimediato tra Copenaghen e Galatasaray, pone già sulla strada della Juventus sentenze difficilmente appellabili. Servirà dunque l'apporto di tutti, prima di tirare una riga e regolare anche le "strategie" di mercato: questo sarà il mese della verità soprattutto per chi non ha trovato tantissimo spazio. L'esempio più oggettivo è rappresentato da Llorente.Inevitabilmente avrà altre chances, e il credito derivante dal debutto con gol in Juventus-Verona, si è già esaurito.