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DA ZERO A DIECI: DA UN NUMERO DA RICORDARE AI DUE EROI DI GIORNATA!


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Il campionato post sosta ci regala un’altra giornata pro Juve, almeno fino a ieri. Due punti guadagnati sull’Inter, tre sulla Fiorentina, tre sul Napoli, stasera tocca alla Roma, ma questa Juventus dopo Firenze sembra aver ritrovato il suo spirito. Non era facile vincere a Livorno contro una squadra molto chiusa, a riccio, quasi un bunker. I bianconeri hanno abbattuto il muro avversario grazie alle spallate di Pogba, alla cannonata di Llorente e ai dardi acuminati di Tevez, alla sagacia tattica di Conte.Voto Zero: come le parate di Buffon, ci mettiamo un 50 davanti e facciamo 500, come le presenze del portierone felice. La giornata di ieri è andata via liscia e tranquilla come un mare calmo di fronte al porto. Qualche colpo di vento di maestrale come i contropiede avversari, ma poco altro. Ordinaria amministrazione per un condottiero da 500 battaglie.Voto Uno: come primo posto. Alla squadra di Conte piace solo quel numero, un’ossessione, per ora che può valere qualcosa in più di 24ore, ma un avviso ai naviganti: è tornata la fame e da qui a Natale i bianconeri ce la metteranno tutta per arrivare allo scontro diretto del sei gennaio da primi in classifica.Voto Due: come le assenze pesanti di ieri. Mancavano Bonucci e Barzagli, titolari insieme a Chiellini della difesa titolare. Ottimo Vidal e molto bene Caceres. Quando a inizio stagione parlavamo di Caceres come “sprecato” per le poche partite che giocava avevamo ragione. Questa squadra ha un’abbondanza difensiva notevole. Ps. Non ce lo siamo dimenticati, mancava anche Lichtsteiner.Voto Tre: come le squadre distanziate. Inter, Napoli e Fiorentina, perdono terreno. Fieno in cascina importantissimo, visto che ora arrivano le coppe e la Juventus dovrà metterci il 110%.Voto Quattro: all'attacco del Livorno. Emeghara non pervenuto. Siligardi confusionario. Greco bravo nei tuffi. Nicola aveva preparato bene la gara in stile Fort Apache, ma i suoi giocatori non sono riusciti a ripartire con precisione. FANTASMINI.Voto Cinque: come le partite senza prendere gol. Questa è la nota lieta di giornata, il fattore che ci piace rimarcare e che abbiamo sempre sostenuto essere il vero punto di forza. Chiudi la porta e vincerai. Motto semplice ma chiaramente esaustivo.Voto Sei: a Marchisio. Ancora in rodaggio. Ci ha provato, lo avevamo invocato, forse gli abbiamo portato sfortuna e ce ne scusiamo. Il Principino non è ancora al meglio. Ieri è entrato in partita solo nella ripresa dopo un primo tempo abbastanza anonimo. Sarà, a nostro parere, un punto di forza appena entrerà in condizione.Voto Sette: a Tevez. Ancora positivo. E’ quello che tira di più, quello che impegna di più gli avversari con i suoi movimenti a pendolo, con la sua caparbietà. Ci rimane male sul gol di Llorente, come a dire: “come ti permetti di fare un gol così bello?” e risponde con il suo arco perché lui l’assalto alla diligenza lo sa fare bene. Nota di merito anche per Simone Padoin. L’esterno destro gioca la sua miglior partita in bianconero, tanta corsa, attenzione. Manca un po’ di precisione nei cross, ma fa nulla. Vi ricordate uno 0-5 inToscana e il suo primo gol a Firenze, insomma, questa terra gli porta bene.Voto Otto: a Vidal ed Asamoah. Siamo a un mese da Natale e Vidal si traveste da difensore  regalando a Conte e ai tifosi una prestazione precisa, attenta, puntuale con qualche brivido del mestierante. Ci è piaciuto tutto della sua interpretazione del ruolo. Molto bene anche Asamoah che si sfianca e corre per nove, sfornando assist. Nel primo tempo i bianconeri giocano poco dalla sua parte, nella seconda frazione, arrivano più palloni ed aumentano i pericoli.Voto Nove: a Conte. Torna al passato con Vidal centrale. Sopperisce all’assenza di tre centrali su quattro in rosa con il pensiero stupendo. Mantiene alta l’attenzione e supera se stesso a livello di punti rispetto alla passata stagione. Dobbiamo aggiungere altro? Ps. Sul tema Barzagli, siamo più permalosi di lui!Voto Dieci: a Llorente e Luci. Lo spagnolo si trasforma da oggetto misterioso a campione dal piede caldo. Un mesetto e mezzo di gol per cancellare il periodo di rodaggio che tocca spesso a tutti quando arrivano da un campionato straniero. Non sarà Trezeguet (il primo colpo di testa nel primo tempo l’argentino l’avrebbe concretizzato)  ma non è nemmeno Ian Rush. Insomma, è un giocatore valido, che darà un grandissimo contributo, come ci aspettavamo e porta doti nuovi ad una squadra che ha già un impianto di gioco ben collaudato. Ci piace lo spagnolo complimenti a chi l’ha aspettato. 10 e lode ad Andrea Luci. In un calcio che spesso non ci piace, Andrea Luci ha dato un volto di umanità a tutto. Il suo dramma familiare merita rispetto e in base alle possibilità di ognuno un contributo. I drammi come questo possono colpire tutti noi, ricordiamocelo, avere vicino tante persone può aiutare, le persone e la ricerca.