juveland

CONTE miglior allenatore del mondo: "Divido premio con squadra, società e tifosi.


 Alla Juve aria di vittoria. Prossimo step affermarci in Europa. Nani? Chiedete a Marotta e Paratici"
Antonio Conte ha appena ricevuto in quel di Dubai il prestigioso “Globe Soccer Award” come migliore allenatore del mondo. Gli è stato ufficialmente assegnato, hanno spiegato gli organizzatori,' 'non solo per i campionati vinti e per la continuità dimostrata,ma nel rispetto di una qualità di gioco legata al carattere espresso in ogni circostanza dai suoi''. Award come calciatore a Franck Ribery e, alla carriera come agente, a Giovanni Branchini.A consegnare il prestigioso riconoscimento al tecnico della Juventus è stato Ian Rush, ex attaccante bianconero. Sul palco c'era anche il giornalista de "Il Giornale" Tony Damascelli, che ha invitato Conte ha parlare in inglese. Ecco le parole dell'allenatore juventino riprese da Tuttojuve.com: "No, preferisco parlare in italiano (sorride, ndr). Penso che il fatto di conoscere la cultura del club e quindi di essere stato calciatore della Juventus per 13 anni mi abbia favorito molto nell'inserimento da allenatore. Sono arrivato sicuramente in un momento particolare per la Juventus, perchè veniva da due settimi posti. Abbiamo lavorato duramente, adesso siamo riusciti a tornare competitivi a livello Nazionale. Il prosimo step che vogliamo fare è quello di affermarci anche a livello europeo. Ed è molto importante conoscere la storia del club perchè si riesce a trasferire questo ai calciatori. L'aria che si respira alla Juventus è quella di un club che nella storia è abituata a vincere, quindi bisogna trasferire anche questa mentalità ai calciatori".CONTE A SKY - Antonio Conte si è poi intrattenuto ai microfoni di Sky Sport. Tuttojuve.com ha trascritto integralmente l'intervista:Antonio, ci puoi raccontare il valore di questo premio. Ti abbiamo visto quasi commosso questa sera..."Sicuramente è un premio che mi rende molto orgoglioso. Come ho detto anche ieri, il mio primo pensiero va sicuramente ai miei calciatori per aver ricevuto questo premio importante, prestigioso, così come ringrazio la società e i tifosi della Juve. Lo divido volentieri con loro. Sicuramente è un premio che mi spinge a cercare di fare sempre meglio per me e per la Juventus".Meglio quanto?"C'è sempre da migliorare nella vita. Bisogna avere voglia di lavorare tanto, duro, sodo, per cercare di migliorare in tutto Abbiamo tanta strada da fare, abbiamo appena iniziato un percorso, quindi c'è da proseguire nel migliore dei modi".Il meglio sarebbe il terzo Scudetto consecutivo?"Io parto anche da una canzone di Ligabue che dice: 'Il meglio deve ancora venire'. Mi auguro che il meglio debba ancora venire, stiamo lavorando per questo. Ripeto, c'è un progetto, che è un progetto sicuramente vincente,  che ha già dato degli ottimi risultati in questi due anni. Bisogna avere la pazienza di continuare questo progetto e di continuare a crescere in Italia e anche in Europa. Bisogna avere pazienza, bisogna avere voglia di lavorare. Noi ce l'abbiamo e quindi andremo avanti".Ligabue peraltro è interista..."Sì, però è un grande cantante così come Eros Ramazzotti che è juventino, così pareggiamo un po'".Stasera sei qui con compagni di viaggio decisamente importanti: Guardiola, Xavi... E' un'ulteriore crescita personale per te? Perchè questa è una vetrina internazionale incredibile..."Sicuramente confrontarsi con altri allenatori di grandissimo livello, di spessore come Guardiola e come Capello, accresce in me la voglia di migliorare, di continuare a studiare, di continuare a migliorarmi, perchè considero sempre tutto un punto di partenza, mai un punto di arrivo. E questo penso sia la mia forza".Cosa vi siete detti in questi giorni tu e Guardiola? Avete passato del tempo insieme anche sul palco del Globe Soccer..."Mah... abbiamo parlato un pochettino sul palco eventualmente di alcune situazioni che potrebbero migliorare il calcio, abbiamo parlato del discorso dei time out, che secondo me potrebbe essere un discorso importante, in quanto ci darebbe la possibilità, uno per tempo, di intervenire dal punto di vista tattico sulla squadra. Poi anche sul numero delle sostituzioni: magare dare la possibilità di fare più sostituzioni in panchina, in modo da avere più cartucce da sparare".Ieri ci hai raccontato molte cose in esclusiva. Una ci ha colpito particolarmente: "Io vincerò la Champions". E' una frase che hai detto così, ci manca solo la tempistica. Entro quanto?"Innanzitutto diciamo che io la Champions l'ho vinta da calciatore. Sono sicuro che la vincerò anche da tecnico perchè ho voglia di lavorare, ho voglia di migliorarmi, ho voglia di continuare a vincere. Faccio questo lavoro con grande passione, con entusiasmo, ma con l'obiettivo sempre di raggiungere la vittoria".Non ti chiedo di Juve-Roma perchè è una precisa scelta tua e della società, preferisci parlarne al tuo ritorno in Italia. Tra i premiati come miglior procuratore del mondo di quest'anno c'è stato Jorge Mendes. Lui ha tra i suoi assistiti Nani. In Italia si parla molto di Nani, lo associano alla Juventus. Ne avete parlato? E' un affare fattibile?"No, ma come ti ho detto ieri, per gli affari di mercato bisogna parlare con il direttore generale Marotta e con il direttore sportivo Paratici, molto competenti, molto preparati, quindi loro sicuramente sanno molto più di me". Sai oggi dove si trovava Marotta oggi?"So che è in vacanza, so che è in vacanza (sorriso furbo di chi la sa lunga, ndr) e dovrebbe tornare dopo Capodanno. Però è in vacanza con la famiglia e penso sia una vacanza meritata. Mi hai detto una bugia?".No, no, da studio mi hanno detto di chiederti se sai dove si trova Marotta..."(sorride, ndr) So che è in vacanza con la famiglia e, ripeto, sono vacanze meritate per lui, per Paratici e per il presidente".(