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Inter_Il clan degli argentini contro Vucinic


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 di G. Fiorito  Il clan degli argentini ha colpito ancora. La notizia trapela nella tarda serata alla Domenica Sportiva. Zanetti, che ormai avrebbe riempito nel cuore dei tifosi nerazzurri il posto lasciato vuoto da Giacinto Facchetti, quarant’anni suonati, all’Inter dalla stagione 1995/96, il fedelissimo Cambiasso, appoggiati da Samuel e Milito, sarebbero gli artefici delle difficoltà sorte nella trattativa per lo scambio tra Guarin e Vucinic. Il comunicato ufficiale dello scorso mercoledì emesso dalla società milanese non mentiva, realmente sussistono motivi di carattere ambientale che fanno da ostacolo al passaggio della punta montenegrina dalla Juventus alI’Inter. Non si tratta del conguaglio, non è una questione di soldi. Il veto è stato posto dall’asse argentino dello spogliatoio interista, che non sarebbe nuovo a questo tipo di imprese “diplomatiche” e avrebbe fatto espressa richiesta a Thohir di bloccare la trattativa, attraverso l’allenatore Mazzarri. (Link )Dopo il Triplete l’Inter si è contraddistinta per una rifondazione che, oltre a vedere avvicendarsi un cospicuo numero di allenatori tra Mourinho e Mazzarri (Link ), ha salutato diversi giocatori, tutto l’asse brasiliano che contava: Lucio, Julio Cesar e Maicon, preceduti da Thiago Motta. Spulciando nella rete, non si trova molto spazio dedicato a questa spaccatura interna che probabilmente doveva esserci anche quando si vinceva, a parte un articolo del Fatto Quotidiano che abbiamo già segnalato un paio di settimane fa (Link ), che annoverava tra i problemi da risolvere per Thohir anzitutto l’abnorme rigurgito di debiti (Link e Link) e lo strapotere del clan degli argentini. Tuttavia prolificano i blog e le voci dei tifosi che nei blog danno per scontato che a loro si dovrebbero il mancato acquisto di Mascherano imposto a Moratti, la cessione di Mario Balotelli e addirittura la cacciata di Benitez (Link ). Il professore, che all’epoca del passaggio di Mazzarri al Napoli, Mazzola (Link), che si preoccupava di negare che il clan esistesse, dichiarava essere l’unico ostacolo, poiché pretendeva dal Napoli di De Laurentiis credenziali maggiori dopo la disavventura milanese, avrebbe addirittura ritrovato un’altra situazione simile a quella patita nell’Inter. Almeno stando a quanto ha scritto il Mattino (Link). A Napoli si sarebbero insediati a formare un nuovo clan degli argentini un gruppetto di calciatori già facenti parte del clan del Real Madrid: Higuain, Callejon e Albiol, inseparabili da quando hanno messo piede nella città del Vesuvio.Attivo fin dai tempi del Pocho, (Link ), sarebbe stato proprio il clan degli argentini napoletani a chiamare in disparte Lavezzi per tentare di convincerlo a non farsi lusingare dallo stipendio del PSG. Invano. All’Inter Zanetti&C sarebbero in ansia, perché non si sentirebbero tutelati abbastanza da Thohir, che avrebbe fatto nascere il loro il timore di perdere le redini della squadra. Sempre che competa a loro. Il loro atteggiamento sarebbe all’origine anche dei guai e dell’esonero di Gasperini, a causa della difesa a 3 che mal digerivano. L’attuale allenatore del Genoa non si è certo lasciato scappare l’occasione di far capire come con l’Inter non sia rimasto buon sangue, dichiarando che i nerazzurri hanno potuto vincere solo grazie a calciopoli (Link ). Nonostante sia la Gazzetta Sportiva che Tuttosport diano ancora aperta la trattativa Vucinic Guarin, il nuovo diktat imposto nei confronti di Vucinic e la conseguente retromarcia operata da Thohir sembrano far pendere l’ago della bilancia ancora in favore del clan. E lo stesso Gad Lerner ieri scriveva sulla sua pagina di facebook di ritorno da San Siro, che certi equilibri ancora non del tutto chiariti e certe vicende interne all’Inter sembrano peggio risolti di quelli che angustiano attualmente certi partiti di governo.Si dice che i panni sporchi si lavino in casa. Si evince che l’Inter, malgrado la rete di protezione che da molti anni la preserva dagli attacchi dei media, abbia toccato un tale stato di crisi non solo da far dispiacere ai suoi tifosi più illustri, ma da far esporre striscioni dal buon gusto dubbio nei quali si chiede a gran voce a Thohir di circondarsi di persone nuove e di fiducia e di non fare affari con Milan e Juventus. Come se in passato le due squadre milanesi non ne abbiano combinate di cotte e di crude, scambiandosi decine di giocatori per realizzare plusvalenze fittizie e come se all’affaire Vucinic Guarin non fosse stato dato l’input proprio dall’Inter. Anche in RAI certe insinuazioni di giornalisti che forse si farebbe meglio a tenere lontani dalla tivù alla quale si deve versare obbligatoriamente il canone tengono banco: tal Zazzaroni avrebbe alluso senza alcuna prova a accordi sotterranei tra la Juventus e Guarin (Link ). Nella giornata della memoria certe riflessioni sull’amicizia e la fratellanza, sentimenti che lo sport dovrebbe avere l’onore e l’onere di veicolare, sono ancora più amare.  http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=3426