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DALLE STELLE ALLE STALLE NEL SEGNO DI TEVEZ E TONI! OCCASIONE PERSA


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Per la sfida di Verona, Antonio Conte sceglie la formazione migliore con Caceres al posto di Barzagli, il Verona presente Donadel a centrocampo al posto di Jorginho volato a Napoli TEVEZ BOOM- e' un Tevez esplosivo a inizio gara. Prima su pennellata di Pirlo ci mette il testone con Rafael che fa il paratone. Subito dopo ancora Juve con Asamoah che fugge in fascia tira forte, Rafael respinge e Tevez e' lestissimo al tap in vincente per portare in vantaggio i suoi.  La squadra di Conte perņ non si ferma e continua a giocare in modo intenso. Dopo venti minuti ancora Tevez. L'argentino galleggia sul filo del fuorigioco su assist di Pogba e segna il suo secondo gol del 2014 dopo il primo realizzato 15 minuti prima. Implacabile il bomber bianconero.  Dopo il 2-0 l'Hellas tenta la reazione e Toni prova il corpo a corpo con Caceres senza fortuna. Tutto questo mentre la Juventus gioca con un po' di sufficienza con una leggera supremazia territoriale.  Ottimo primo tempo bianconero che si chiude sotto il segno della T di Carlitos Tevez. Il secondo tempo ricomincia con la stessa Juventus aggressiva del primo tempo. Il Verona si dimostra pericoloso nelle ripartenze ed e' Chiellini bravo a sbrogliare una situazione complicata.   TONI RIAPRE- al minuto cinquantuno la gara di riapre, solita palla inattiva, Toni e' bravo a rubare il tempo a Chiellini e Bonucci e battere Buffon, solita disattenzione in una gara che sembrava chiusa. La gara ora e' equilibrata con la Juventus che fa gioco ed il Verona bravo nelle azioni in contropiede. Conte inserisce Osvaldo per Llorente e l'argentino si mangia il classico gol solo davanti a Rafael. Sfortunato il neo arrivato che prende il palo esterno. L'Italo-argentino ci prova poco dopo ma viene bloccato, buono perņ il suo impatto sulla gara. La sfortuna si accanisce, si a male Chiellini ed entra Ogbonna.  La difesa bianconera dorme e Buffon deve compiere un miracolo su Luca Toni, intervento di rara bellezza. Mandolini mette Gomez e toglie Cacciatore, il Verona prova il tutto per tutto. Il finale e' un insieme di emozioni, proteste e ammonizione per Toni per un braccio largo di Lichtsteiner largo ma di spalle. La squadra a strisce verticali soffre e in pieno recupero arriva il pareggio di Gomez che punisce giustamente la difesa della Juventus che non copre sulla punizione, lascia l'uomo libero a crossare e Gomez a colpire di testa per la seconda volta. La gara si chiude in pareggio tutto sommato meritato per il Verona che approfitta dei grossolani errori della Juventus nel finale. Complimenti al Verona, bravo nello sfruttare gli errori bianconeri e crederci fino alla fine.