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Tweetta, l'offeso non querela


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 di F. FilippinIl calcio è una splendida vetrina per chiunque voglia attirare l'attenzione su di sé, lo sappiamo. Non sfugge certo a questa regola il noto tifoso romanista Carlo Taormina, il quale, appena può, “twitta”, tra gli altri, i suoi pensieri sul campionato di calcio, ottenendo così una facile audience.Questi i suoi ultimi post sulla 25sima giornata di campionato: “Juventus ladra,come sempre.rigore chiarissimo non dato al Torino. La truffa continua. Il falso campionato pure. Basta. Denunziare l'arbitro“;“Se continua questi sporco favoritismo della Juve,sciopero delle squadre. E'un ladrocinio. Non ci si lamenti poi delle violenze dei tifosi”;“Se questi arbitri non vengono mandati in galera per i favoritismi,non finirà mai la truffa del campionato,del totocalcio,dei tifosi”;“Questo campionato lo debbono far vincer alla Juve. Ma perché continua questo favoritismo?Chi paga e chi è pagato?”. “Ladra”, “truffa”, “falso campionato”, “favoritismo”, “ladrocinio”, “pagare e essere pagati” per far vincere la Juve: tutti concetti assolutamente non equivoci che dovrebbero far fischiare le orecchie a qualcuno dalle parti di Torino, ma non solo, anche dalle parti di FIGC e Lega Calcio (che organizzano e gestiscono il campionato “truffaldino”) e dell'Associazione Arbitri (i cui rappresentanti, in blocco, favorirebbero volontariamente la Juve), tirate in ballo più o meno direttamente come parti in causa del discorso (chi sarebbero i destinatari dei non precisati pagamenti?). Gli strumenti per mettere a tacere certe voci ci sono e sono ben noti. E' ancora il caso di lasciar correre? Rimaniamo in argomento (il campionato in corso), tralasciando cose del passato, che Taormina da tifoso romanista dovrebbe conoscere (Rolex, fideiussioni, cambi in corsa di regole, ecc ): non pretendiamo certo che Taormina citi il (netto) rigore non dato a Llorente, tra l'altro antecedente l'episodio incriminato in area bianconera (non credo che segua le partite della Juve dall'inizio alla fine), ma almeno ricordarsi di quanto accaduto solo una settimana fa in quella giallorossa (e del netto rigore non concesso alla Sampdoria, che avrebbe potuto essere decisivo ai fini del risultato) non sarebbe poi tanto male. Si sa che ogni avvocato (per chi non lo sapesse o non se lo ricordasse Taormina è un avvocato penalista) tende a sostenere, se serve, anche l'inverosimile pro domo sua. La frase sulla violenza negli stadi (che sarebbe naturale conseguenza di un rigore dato o non dato), però, si commenta da sola: viste le “teste calde” in giro era proprio necessaria? Per chi volesse (francamente ho molto di meglio da fare) approfondire, la continuazione della dissertazione sul campionato di Taormina la si può trovare facilmente su Internet, tra minacce di querela a chi si è preso la briga di rispondergli e retromarce non si sa quanto convinte o strumentalmente ragionate. Noi preferiamo usare toni ben diversi da quelli dei riferiti tweet di Taormina e, di contro, dei suoi tweettatori detrattori, non per paura di querele, ma per precisa scelta. Segnalo solo questa frase, a chiusura: “Mi scuso con tutti per aver parlato di ladrocinio e di Juve ladra....”. Con la Juventus è sempre stato così: si getta il sasso e poi... basta una scusa, fino al prossimo attacco, uguale o persino peggiore del precedente, sicuri di quella impunità che può dare la consapevole e risaputa mancata reazione da parte di chi subisce gli attacchi. E così sempre sarà, fino a che qualcuno non deciderà di difendersi e tutelare, se non l'immagine dei milioni di tifosi che si sentono diffamati, almeno la propria. http://www.giulemani...lio.asp?id=3475