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Il ritorno alle antiche gesta


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 di M. Rocca Post derby ...Scatenata è la tempesta. Odo vitelli lancia in resta, e la gazzettina, strisciante per la via, ripete già il suo verso. Ecco il grido antiJuventino Rompe là da ponente, alla montagna; non ne sia immune la campagna, E fetido nella valle l’odor si sente di primo mattino. Ogni perdente o ratto si rallegra, in ogni lato Risorge l’antico puzzolente romorio Si Torna al lavoro antico, il più antico. Il giornalaio romano a sputar nel solito catino, il milanese opra in man, vaneggiando, suggerisce nero su rosa; a prova Vien fuor la Depaolo Depaoletta, beata mignottina, a guadagnar la paga; E il voltagabbana nostrano rinnova di sentiero in sentiero il grido giornaliero. Ecco, a mezzogiorno che J. Elkann si alza, ecco sorride:”non c’è più Moggi, c’avete da dire?” Apre il balcone, non il terrazzo e comunica alla famiglia: ma invece di voci, odi soltanto tintinnio di Serpente a sonagli; la sede tace E l’Auspicator cortese nel suo piccolo, farfuglia. Già si rallegra ogni eroso fegato Di sì meschina piccolezza? Quand'è, com'or, la presunta sportività? Quando si solleva con tanto livor  il ratto ai suoi veri mestieri? Già finita è l’indignazione contra il mancato rispetto istituzionale o la sentenza resa? Piacer di rosicar. Valori citati prodomo non son altro che il frutto del passato timore della realtà E paventaron soltanto ieri Chi la critica al verdetto a ragion intendea Onde a quel barbaro oltraggio Fredde, indignate e sorridenti Il non rispetto e l’irregolarità di campionati Scossi alle nostre riflessioni Macerie, fumo e tanto vento. Oh, povera Stampa antiJunentina Questo il tuo misero valore? Questi i miseri diletti Che porgi ai tuoi lettori. Una bella rosicata Cavalcarla E’ diletto fra Voi. Odio da Spargere a larga mano. Il duolo Spontaneo sorge: basta una esile possibilità Di poter aggredire così gratuitamente Da dimenticare i fieri propositi e i pistolotti Che pur ieri avevano dato un gran guadagno. Misera gente! Assai felice di poter spargere un po’ di velen. Ma diman non ti lagnar Se all’imminente tuo fallimento brinderò con un soddisfatto:“Ma v****! e........ prosit”.