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La Juventus, il parafulmine delle frustrazioni italiche


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 di F. Filippin Lo stato comatoso dell'informazione italiana è ormai irreversibile. E quello che (forse) è peggio, è che buona parte del Paese questa informazione se la merita pure. Nella puntata del 4 Marzo di Ballarò, trasmissione che dovrebbe occuparsi di cose “serie” quali la politica e l'economia (ammesso che la politica e l'economia italiana per come sono gestite oggi possano ancora essere definite “serie”) di una Nazione ormai morta, è andato in onda l'ennesimo sondaggio per tastare l'umore degli italiani, come se i problemi del Paese si risolvessero a colpi di percentuali di voto. Questa la brillante domanda: “Cosa la fa più arrabbiare?” (giusto per non cadere nella demagogia spicciola...). Tra le opzioni proposte (TASI, Salvaroma, crolli a Pompei) ce ne è una a dir poco agghiacciante.“Il dubbio rigore concesso alla Juventus contro il Torino”.... E il bello è che, secondo i sondaggisti, questa opzione avrebbe “guadagnato” pure il 5% dei voti. Il totale delle opzioni visualizzate (93%) riprova che forse di scelte possibili ce ne dovevano essere anche altre, magari però meno allettanti di un Dagli alla Juve”, buono per ogni stagione e che suona sempre bene. Solo in parte ancora obnubilato dopo 10 giorni dalla prodezza di Tevez, ho fatto in fretta a rendermi conto di una cosa semplicissima: nessun rigore è stato concesso alla Juventus nel derby. Uno (quello su Llorente) ce ne sarebbe anche stato, ma non è stato fischiato ed era netto, altro che dubbio. Complimenti a chi ha redatto il sondaggio, verrebbe da dire. Il problema, però, non è neanche questo. In un Paese assolutamente senza prospettive, in cui i politici (destra, centro o sinistra nulla cambia) discutono solo come dovranno essere rieletti e non su come aiutare gli italiani ad arrivare a fine mese, cosa c'è di meglio di tirare dentro in ogni discussione quella che rappresenta ormai da decenni il parafulmine di tutte le frustrazioni italiche, ovvero la Juventus? Giovenale, poco meno di duemila anni fa, scriveva che al popolo bastava dare “panem et circenses”, per accontentarlo e distogliere l'attenzione dei cittadini dalla vita politica, riservata così ad una casta e ai suoi giochi di potere. Oggi, considerato che, in questa situazione ormai cronica di crisi, dare il “pane” agli italiani è diventato sempre più difficile, ci si accontenta di distrarli con il solito gioco al massacro, in cui si getta in pasto alle belve feroci la Juventus, all'interno di quel nuovo colosseo rappresentato dai giornali, dalle radio, dalle TV e da internet. Che questo venga fatto a proposito o in maniera del tutto inetta, inventando episodi, poco cambia, tanto il popolo bue che preferisce pensare ai presunti favori ai bianconeri anziché ai problemi reali voterà comunque e, per un po', se ne starà buono buono, contento di essersi sfogato. In questo senso il fatto che i votanti per il “dubbio rigore alla Juventus” siano stati solo il 5% è anche a suo modo positivo. http://www.giulemani...lio.asp?id=3499