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CONTE A SKY: "Non è ancora fatta, ma siamo vicinissimi allo Scudetto.


 Da Roma sono arrivati passi indietro a livello culturale, alimentano sospetti e basta. Contro il Benfica giocheremo in dodici, sono fiducioso"Parla il tecnico bianconero. © foto di www.imagephotoagency.it
Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione della sua squadra nella sfida appena sostenuta in casa del Sassuolo. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.Era una festa Scudetto, dopo quelle esultanze?"No, perchè c'è ancora possibilità per chi insegue. Dovremo chiudere il discorso la prossima gara, non mi piace mettere le mani avanti ma abbiamo fatto un grosso passo avanti".Dopo il 3-1 verso che meta correvi in scivolata? A cosa hai pensato?"Che stavamo facendo un passo importantissimo per lo storico terzo Scudetto consecutivo. Stiamo facendo un campionato super, sento parlare di Roma stratosferica ma noi siamo a +8 e in semifinale di Europa League. Trovate voi aggettivi per noi... Ringrazio i ragazzi per la prova di stasera, è stata dura. Ora recuperiamo per il Benfica, ma conto su un grande Juventus Stadium giovedì. Saremo in dodici, il Benfica dovrà stare attento".Hai palesato nervosismo dopo il gol di Zaza? Punti al double?"Se vinceremo l'Europa League sarà una coppetta, sennò non saremo pronti. Gli elogi sono solo per gli altri, non vinciamo e veniamo sminuiti. Va bene così. Sul nervosismo siamo a +8, credo lo siano altri. Devono stare attenti a quello che dicono, alimentano la cultura del sospetto con aiutini e squadre che non si impegnano. Non vedo passi in avanti culturali...".Cosa ti eccita di più? Il record dei punti o altro?"Mi eccitano questi tre anni alla guida della Juventus. E' un percorso incredibile, pensando al primo anno, ribaltando i pronostici. Ci siamo confermati, e ora eravamo obbligati. Mi eccita allenare questi ragazzi, che danno tutto. E' un periodo esaltante, dobbiamo viverlo al massimo con i nostri tifosi. Giovedì voglio uno Juventus Stadium bollente, sono sicuro che giocheremo in dodici. Loro sono forti, ma sono fiducioso".Zaza l'hai sgridato dopo il gol?"E' forte ed è cresciuto tanto. L'avevamo studiato, ma ci ha fatto male. Ci ha dato la sveglia. Faccio i complimenti a lui e al Sassuolo, che gioca a calcio e può salvarsi. Auguro il meglio a loro".Per giocare con tale intensità per tre anni quali qualità hai?"Non è facile tenere sulla corda lo stesso gruppo per tre anni. Dare input, voglia e carica non era semplice. Ci ho messo del mio, ma i meriti vanno ai ragazzi. L'allenatore può portare idee, organizzazione e altro, ma contano gli uomini".Del tuo futuro non vuoi parlare?"Finiamo nella giusta maniera. Il presidente Agnelli ci ha chiesto questo traguardo storico. E' un presidente giovane, ci ha chiesto un qualcosa non riuscita a suo padre e suo nonno. Si possono raggiungere cose straordinarie lavorando".Sul terzo gol ricordi Mourinho a Barcellona. Ti senti come lui?"Ho sempre avuto atteggiamenti e comportamenti sin da Arezzo. Ci sono prove importanti, di comportamenti passionali. Lo ero da calciatore, lo faccio da allenatore. Vivo la mia professione senza guardare in faccia nessuno, con partecipazione e professionalità. I giocatori apprezzano il fatto che io lotti con loro sempre".