juveland

TRENTA? NO GRAZIE, PRENDIAMO IL 31 e IL 32!


© foto di www.imagephotoagency.it
La sfida con l'Atalanta non conta per la classifica, ma conta per la storia, il mister lo sa e sceglie una formazione con alcuni cambi, ma con giocatori motivati. Storari in porta, Barzagli, Ogbonna e Chiellini in difesa. Lichtsteiner, Padoin, Marchisio, Pogba e Peluso a centrocampo, coppia d'attacco di coppa con Osvaldo e Giovinco. L'Atalanta di prepara a creare grattacapi con Denis e Maxi Moralez. JUVE AGGRESSIVA MA POCHE OCCASIONI - i bianconeri partono subito in modo aggressivo e creano nei primi dieci due belle occasioni con Giovinco. Al coro resta con noi dello stadio, Conte applaude. E' una vera festa.  Ci prova due volte Osvaldo e Consigli si supera.Il ritmo e' molto lento e la formazione di Conte dopo le prime occasioni non riesce a creare molto e nel finale di frazione rischia con Denis che manca il gol di poco. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 poco lo spettacolo offerto in campo, meglio sugli spalti. La ripresa ricomincia con Benalouane al posto di Lucchini e Quagliarella per Giovinco. Subito protagonista Quagliarella che tira alto dopo un bello scambio stretto.  Poco ritmo per la formazione di Conte che comunque va vicina al gol prima con Pogba e poi Osvaldo. Entra Estigarribia per Raimondi. Entra anche Tevez per Osvaldo. Entra l'Apache e tripla occasione bianconera con Quagliarella, Pogba e Tevez.  PADO-GOL- il destino e' beffardo. Tra gli ex dell'Atalanta potevano segnare Padoin o Peluso ed e' proprio Padoin, uno dei giocatori più apprezzati da Antonio Conte a segnare il vantaggio con un bel gol che tocca il palo e si infila. La Juventus tenta il raddoppio per regalare a Conte la quota 96. Mentre lo stadio canta "non si vende Pogba" lui regala magia ed aperture. Passerella finale per Pepe che rientra in campo a sette minuti dalla fine, osannato dal pubblico. Il finale non vede nulla di eccezionale, se non l'esultanza del pubblico e lo spettacolo sugli spalti. La Juventus festeggia nel modo migliore, con una vittoria il suo titolo numero 32, per Conte sono diciotto vittorie in casa e 31 vittorie in campionato, meno uno da Mancini, superato come vittorie stagionali. Trenta scudetti? No grazie, prendiamo la vittoria numero 31 e lo scudetto numero trentadue, al popolo bianconero piace così.