juveland

CONTE a Rieti: "Non sono un integralista. Vidal resta.


 Pogba ha fatto passi da gigante. Penso di aver messo le basi anche per l'anno prossimo"
Da Rieti, dove in serata ha ritirato il Premio Scopigno, arrivano altre parole di Antonio Conte, che ha parlato di Nazionale e ovviamente di Nazionale: "Sono qui per ricevere questo prestigioso premio e non vorrei parlare di attualita', voglio godermi Rieti e questo premio".Sull'Italia Mondiale: "Abbiamo sempre fatto bene a livello di Nazionale, perche' abbiamo squadre ben organizzate tatticamente e questo, a volte, ci permette di sopperire al gap tecnico che si puo' avere nei confronti di squadre come Brasile, Argentina e Germania. Tatticamente siamo molto ben preparati e in queste competizioni brevi Prandelli puo' incidere su giocatori che hanno una grande cultura del lavoro". Sulla Juventus: "Vincere è una gioia mai uguale. Vincere mi provoca un benessere psico-fisico, la sconfitta la vivo male, come una "morte apparente", per due giorni sto in coma io e faccio stare in coma anche chi mi e' vicino. Siccome ho giocatori intelligenti, sanno che per non vivere male...e' meglio vincere. Ai tifosi diciamo sempre grazie perché ci spingono ad andare oltre l’ostacolo, sono il 12° e a volte anche il 13° uomo in campo, non finiremo mai di ringraziarli... Penso di aver già messo le basi per l'anno prossimo. Sono felice che c'è gente che mi aiuti a scegliere (sorride). Quando si vince molti vorrebbero sostituirmi. Non sono un integralista. Quest'anno abbiamo avuto un giocatore come Llorente che negli anni passati e' mancato, perche' non avevamo un elemento con la sua stazza fisica - spiega -. Abbiamo modificato il nostro gioco proprio per le caratteristiche di Fernando e di questo ne ha usufruito anche Tevez. Secondo me un allenatore deve cercare di ritagliare un abito su misura in base ai giocatori che ha. Prima mi vedevano come un integralista del 4-2-4, un sistema che mi aveva permesso di vincere con Siena e Bari e che volevo fare pure alla Juve, ma poi mi sono reso conto che era giusto cambiare, anche perche' avevo scoperto un giocatore come Vidal che era difficile lasciar fuori. Siamo passati prima al 4-3-3 poi al 3-5-2 che poi per me e' un 3-3-4. Vedo che anche all'estero cominciano a pensarci, il Bayern che ha vinto la Supercoppa tedesca giocando cosi'. Fino a prova contraria Vidal rimarrà anche l'anno prossimo, sì. Pogba? Ha fatto passi da gigante in poco tempo. Esempio che i giovani forti vengono comunque fuori. Se un giovane ha potenzialità io lo faccio giocare. Obiettivo per il prossimo anno? Intanto teniamoci stretto questo scudetto, poi combatteremo. 102 punti, record molto difficile da battere. Se mi piace il poker (di Scudetti, ndr)? Beh, dopo il tris c'è la scala, io penso a salire gradino dopo gradino. E' importante cercare di migliorarsi sempre". Conte si è aggiudicato il Premio Scopigno con la seguente motivazione: “Per aver vinto due scudetti consecutivi (il premio si riferisce alla scorsa stagione, ndr), per aver riportato la Juve tra le prime otto d’Europa dopo sette anni, per aver restituito a milioni di tifosi l’orgoglio di appartenenza, per essere uno spirito libero e anticonformista come Manlio Scopigno”.