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Champions Juve, a Atene con il dubbio Morata-Llorente


L'unica punta della Juve in gol oltre a Tevez freme. Ma il Re Leone, se sta bene, rimane in corsa
  TORINO - Otto undicesimi della formazione anti-Olympiacos sono grosso modo stabiliti, per ragioni di opportunità tattica oltre che fisiche. Massimiliano Allegri ha ben chiaro in mente il piano da mettere in atto sul prato del Karaiskakis, riscaldato dalle urla non stop dei tifosi greci, da zittire con una vittoria che lanci il marchio bianconero nella gerarchia del girone. E il 3-5-2 trasformabile in corsa annovera alcune pedine non toccate da dolori fisici. Da Gigi Buffon al trio Ogbonna- Bonucci-Chiellini (un must per chi deve fare a meno di Martin Caceres e Andrea Barzagli mentre Luca Marrone e pure Romulo dovrebbero farcela per il Palermo), dall’insostituibile Stephan Lichtsteiner a Carlitos Tevez, passando per il cuore della mediana, lì dove Arturo Vidal è atteso al rientro dopo gli scappellotti presi in strada e sul proprio conto in banca, Paul Pogba non si tocca e Andrea Pirlo è un filino sfavorito rispetto a Claudio Marchisio: ecco il primo dubbio che Allegri scioglierà per tempo, con Asamoah sulla sinistra favorito su Evra IL VERO DUELLO - In attacco Morata appare stracarico dopo la sciocca squalifica archiviata con un fardello di rimpianti assortiti a Reggio Emilia. Llorente resta il partner più adatto per Tevez ma oltre al fardello delle nove presenze senza gol, sul Re Leone si addensano i dubbi per via dei dolori alla schiena che da giorni tormentano il giocatore e che potrebbero anche costringere il navarro al forfait.