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Buffon: «Rispetto De Sanctis ma Juve-Roma sbiadisce»


Il portiere bianconero replica alle accuse del collega giallorosso
© LaPresse ATENE - Gigi Buffon indossa i panni del capitano di lungo corso e alla vigilia del match contro l’Olympiacos, detta la strada alla sua Juve per bruciare le tappe e avanzare nel percorso in Champions.DAL PASSATO AL FUTURO - “E’ vero, da tanto non capita di vincere in trasferta, a Glasgow. Però è anche vero che di lì poi abbiamo giocato solo 4 gare fuori casa: ci può anche stare. Domani sarà una partita in cui dovremo cercare di dare delle indicazioni precise e possibilmente convincenti, per l’importanza della gara. Per arrivare fra le prime 8 d’Europa, se lo vogliamo, dobbiamo dimostrarlo in modo importante”.BASTA CON LA ROMA - “Se le frasi di De Sanctis e compagni mi hanno dato fastidio? No, non mi hanno dato fastidio, perché il pensiero di tutti va rispettato. E poi sono passati 15 giorni da quella partita, ho un ricordo abbastanza sbiadito di ciò che è stato detto e di quanto è accaduto, la vita va avanti. Domani c’è un’altra partita”.UNDICI ANNI FA - “Se questa Juve rispetto a quella del 7-0 del 2003 è così lontana? Penso che l’Olympiacos di adesso non sia quello di allora: è questa la sostanziale differenza. Quanto alla Juve sono passati talmente tanti anni che è inutile fare paragoni, il mondo e il calcio sono cambiati. Questa squadra ha enormi potenzialità, alcune magari non ancora espresse al meglio, o magari non sappiamo neppure di averle. Ma sono sicuro che entro poco tempo si potranno vedere anche in Europa. Quando? Beh, mi auguro da domani”.L’INSIDIA - “Domani sarà una gara molto difficile, troveremo un ambiente propositivo, caldo, che sosterrà la propria squadra dall’inizio alla fine, cercando di mettere in difficoltà noi, minare le nostre certezze e incuterci un certo timore. Detto questo, però, alla fine, i protagonisti sono quelli che vanno in campo e possono determinare una partita. L’Olympiacos gioca in uno stadio bollente, ma ha pure ottime individualità e buon gioco corale. Dopo la Champions che ha disputato l’anno scorso, è una squadra che merita il massimo rispetto”.DOPO MADRID - “Dissi che avremmo dovuto osare di più contro l’Atletico, perché a caldo sembrava che avessimo fatto un match prettamente difensivo. Dal campo non mi era sembrato, anzi: avevo visto una Juve con personalità, che aveva gestito la gara. Evidentemente, però, avevo visto una partita diversa rispetto ai commenti che ho visto e sentito. A Madrid abbiamo sempre avuto noi il pallino del gioco pur non avendo occasioni colossali e comunque costruendo 3-4 situazioni in cui potevamo far male noi, contro una squadra che qualche mese prima era arrivata a un passo dalla Champions. Lo ribadisco: a Madrid abbiamo dimostrato di avere grande personalità e grande forza”.IL MIO FUTURO - “Non è vero che ho rinnovato fino al 2017, ma non c’è nessun tipo di problema perché con la società, il presidente e lo staff dirigenziale c’è una tale unita d’intenti e di vedute che ne stiamo già parlando e magari fra poco sarà definito tutto”.