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Agnelli: «Buffon e Chiellini, esempi di juventinità»


A Vinovo il presidente bianconero ha annunciato i rinnovi di capitano e vice
© LaPresse VINOVO - Orgoglioso e soddisfatto, il presidente Agnelli. "Oggi per me, per la Juventus, è una giornata importante. Capitano e vice-capitano annunciano il rinnovo. I loro numeri - stagioni, presenze, successi - danno l'idea di ciò che significano Gigi e Giorgio per la Juventus. Loro rappresentano la memoria storica del recente passato: erano in paradiso, sono scesi all'inferno, ma hanno riportato la Juve di nuovo in paradiso. Sono due portatori dei valori della Juve: impersonificano la juventinità, la cultura del lavoro e del non mollare mai. Loro sanno che qui conta la ricerca costante di un unico risultato: la vittoria".  LEADERSHIP - "Il periodo più simbolico del loro carisma fu quello dei primi 6 mesi del campionato 2012-13, quando la Juve ha giocato senza allenatore in panchina. Gigi con le sue parole è sempre stato un punto fermo negli spogliatoi. Giorgio era la trasposizione di grinta e abnegazione". GRANDE GIGI! - "Su Gigi non posso che ripetere ciò che dissi a margine del suo passato rinnovo di contratto: l'uomo, prima ancora del calciatore, è leale, onesto, trasparente. Non si trattava di parole di circostanza allora, non è così oggi. Confermo che secondo me merita il pallone d'oro. Eppure la cronaca ci porta a parlare di Neuer… Troverei curioso che lo vincesse lui visto che non lo ha mai vinto Buffon". GRANDE GIORGIO! - "Giorgio invece è l'esempio del fatto che l'abnegazione paga sempre. Lui è un esempio non solo per i giovani calciatori, ma per tutti i ragazzi che vogliono aver successo nella vita: se uno ha impegno e costanza, nella vita riesce".  SOGNI E REALTA' - "Io ho il privilegio di mettere la mia professionalità al servizio dei miei sentimenti. Ciò che presentiamo oggi non è un riconoscimento alla carriera, loro hanno ancora tanta fame. E' stata l'analisi dei giocatori a farci dire che dobbiamo puntare su di loro per perseguirei prossimi obiettivi. Con Giorgio e Gigi condivido anche i sogni, e per tramutarli in realtà occorre coerenza. Loro ce l'hanno". OBIETTIVO CHAMPIONS - "Se fosse per me vorrei vincerla già quest'anno, io non ho tutta questa voglia di aspettare… Ma bisogna sempre fare il solito discorso. La Juve ambisce a vincere ogni competizione alla quale partecipa. Ma siamo consapevoli che non siamo gli unici a volerlo. Diciamo che stiamo facendo dei passi avanti importanti per competere con altre società in termini di capacità di porre la Champions come obiettivo. Il Real cercava la "decima", ha impiegato 10 anni per conquistarla. Questo indica la difficoltà… Ma oggi la Juventus come potenzialità è tra le prime 8 d'Europa: personalità, capacità di saper vincere, trofei conquistato, potenziali palloni d'oro. Per me, per tutti, il sogno è di essere la prima". IL RAPPORTO CON LA NAZIONALE - "Il rapporto tra club e Nazionale italiana è perfetto, è sempre lo stesso. Ed è uguale a quello che abbiamo con le altre Nazionali. Ci son delle date ufficializzate dalla Fifa, dunque…". LA FERRARI - "Marchionne e la nuova leadership avranno ben definito il percorso da attuare per riportare la Ferrari in cima al mondo. Ma credo che non si possa partire che dal 2016, immagino che il 2015 sia un po' compromesso in partenza".