La Juve ha già trovato l’accordo con l’attaccante e il Southampton. I nerazzurri pretendono 500 mila euro. Pazzini e Matri alternative
© AnsaTORINO - E’ formalmente partito l’assalto finale a Osvaldo. La Juventus lo ha chiesto all’Inter, i nerazzurri pretendono mezzo milione di euro per liberarlo, ma vista anche la situazione terminale dell’attaccante a Milano, la strategia del club bianconero è netta: o arriva gratis, in prestito non oneroso, o non se ne fa nulla. Siamo alle prime schermaglie tra i club. La trattativa è appena cominciata. E di qui a lunedì si registreranno nuove puntate. Giacché per sostituire Giovinco (che proprio lunedì firmerà la risoluzione consensuale del contratto con la Juve, in scadenza il 30 giugno, e potrà così anticipare l’approdo al Toronto), l’interista è considerato l’elemento più funzionale, utile. E meglio inseribile in un gruppo che Osvaldo ha già conosciuto bene nella scorsa stagione. UN MILIONE DI INGAGGIO - Si ricorderà: arrivò a Torino in prestito oneroso (400 mila euro) dal Southampton, proprietario del cartellino dell’italo-argentino, e nonostante il carattere bizzoso si integrò al meglio, dando un contributo sia in Europa League sia in campionato (con tanto di gol della vittoria a Roma, sui giallorossi, con vista sui 102 punti finali). Ordunque, la Juventus non molla la presa. E continuerà a gestire l’assalto d’intesa col ragazzo, che a sua volta sta rifiutando le altre proposte che gli piovono sul tappeto davanti agli occhi. Quella del Toro, per esempio. Osvaldo vuole tornare a Torino sul fronte bianconero: ora aumenteranno anche le sue pressioni sulla società nerazzurra, è scontato. In tale contesto, peraltro, Marotta deve continuare a guardarsi attorno pure sul fronte delle alternative: da Matri a Pazzini, visto che - a meno di svolte davvero clamorose - il Sassuolo non intende cedere Zaza (il primo obiettivo della Juve, sulla carta) prima di giugno. Ma andiamo per ordine. CERCA CASA A TORINO - Ieri nel tardo pomeriggio Marotta ha parlato telefonicamente con il ds nerazzurro Ausilio. E ne è nato un braccio di ferro. Nonostante il prestito gratuito dal Southampton, l’Inter ha chiesto 500 mila euro per liberare Osvaldo. Ma da giorni l’attaccante è fuori dai giochi, a Milano. E’ stato sospeso, non può nemmeno recarsi alla Pinetina, sta lavorando con un preparatore atletico personale arrivato apposta dall’Argentina (e ieri c’è pure chi ha parlato di un suo blitz a Torino, per cercare casa). L’Inter lo ha scaricato per motivi innanzi tutto disciplinari, che si sposano anche con la necessità di sfoltire il reparto d’attacco, dopo gli ultimi arrivi. Da quando il club bianconero ha toccato con mano l’impossibilità di arrivare subito a Sneijder o a un altro trequartista di primo livello (come Mkhitaryan del Borussia, già seguito anche in vista del prossimo mercato estivo: e ieri il suo agente Raiola era di nuovo a Torino...), Marotta ha dirottato le proprie mire su un attaccante di movimento. E Osvaldo, anche per l’esperienza della scorsa stagione, è subito balzato in pole. Nei piani, un’operazione non gravosa dal punto di vista economico, sotto l’ombrello di una temporaneità che si esaurirà a giugno, quando Marotta e Paratici potranno tornare a ballare sul mercato delle prime scelte. Osvaldo, come detto, ha già un accordo con i bianconeri: un milione di ingaggio, con i premi.OSVALDO-INTER: CAUSA? - La Juventus ha già raggiunto un’intesa per il prestito gratuito anche con il Southampton, proprietario del cartellino. Manca solo il via libera dell’Inter. Che, a sua volta, sta trattando con Cassano. Ma Ausilio continua a pretendere mezzo milione dalla Juve. Lo aveva già comunicato all’agente dell’attaccante. Ieri, anche a Marotta. Le parti torneranno a trattare, mentre sia il club nerazzurro sia il giocatore minacciano di farsi causa per motivi - ovviamente - diametralmente opposti. Tra le alternative, è in crescita Matri, di proprietà del Milan, ma in uscita dal Genoa (che ha già prenotato Borriello): e anche qui si parla di un prestito (contatti in corso). Più difficile arrivare a Pazzini, visto che chiede almeno un anno e mezzo di contratto per lasciare il Milan (è in scadenza a giugno).