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Carica Allegri: «Juve, voglio tre punti anche a Udine»


L'allenatore bianconero parla in vista del match con l'Udinese: «Con Padoin in mezzo posso tenere il sistema di gioco, vediamo. Ricominciamo con un campionato di 18 gare, tutti da zero. Teniamo la Roma a distanza. Nessun chiarimento con Vidal, normale fosse arrabbiato: il suo stop sarà breve»Trezeguet in GiapponeRaiola affari Juve
 TORINO - (e.e.) Max Allegri si gode la Juventus d'alta quota. Capolista con +7 sulla Roma. Ora c'è l'Udinese e non si abbassa la guardia. «Con Padoin in mediana restiamo con il sistema di gioco. Oppure tre centrocampisti senza trequartista. In mezzo siamo contati». Con Vidal c'è stato confronto? «Ho letto sul giornale… Non ci ho parlato, era a fare la risonanza. Aveva il ghiaccio al ginocchio. Era arrabbiato perché sostituito, normale, fa parte del gioco, è la normalità del calcio. Non c'è stato nessun chiarimento perché non ce n'era bisogno. Ha la luna storta? Credo che purtroppo, e lo sa anche lui, quest'anno dovrà affrontare un'annata particolare perché è stato operato al ginocchio e subito ha fatto al Mondiale. Ci volevano tre mesi per recuperare e dopo un mese lo hanno utilizzato. Bravo lo staff atletico e sanitario a metterlo in campo. Quando arriva l'infiammazione sale il dolore, ovvio. Ha saltato tanti allenamenti, ma nell'ultimo periodo stava facendo bene. Lo stop non ci voleva ma sarà breve, rientra con il Milan». TOTO' STRAORDINARIO - Ok, si torna al match di Udine. «Non sarà facile, giocano bene negli spazi, ti chiudono e Di Natale è straordinario: fa sempre gol. Visto il momento, è da affrontare con attenzione e resta l'obiettivo dei tre punti, anche se non sarà semplice. Ripeto, è il momento cruciale del campionato». Sul mercato: «Tra due giorni chiude. Ma parlo solo di quelli che ho a disposizione. Vedremo il 2 che rosa avrò. Intanto è di nuovo con noi De Ceglie che ci può tornare utile, con Asamoah fuori per molto tempo. Poi vedremo cosa succederà. A Parma sono andati bene anche Coman e Morata in certi istanti da seconda punta. Se parte Giovinco come sembra, avremo bisogno di un altro attaccate». Verso lo contro diretto con i giallorossi: «Ci dobbiamo arrivare nelle migliori condizioni possibili, tenendo il distacco. Alle 15 noi non abbiamo sempre fatto buone partite, siamo abituati alla sera. Quindi, occhio, sarà difficile a Udine. Il campionato è adesso di 18 partite e tutti siamo a zero: l'ho detto ai ragazzi…». Tevez? «D'accordo con lui: questa squadra ha margini di miglioramento perché ha giovani dentro. E se migliorano i singoli migliora il collettivo. A livello morale la squadra ha grandi valori, non si accontenta mai e vuole arrivare sempre agli obiettivi, come chiede il suo dna». Il Bayern ko? «La prima partita dopo la sosta sempre difficile. Bisogna vedere che carichi di lavoro hanno fatto. Loro comunque stanno ammazzando il campionato, una partita non azzera i avori di una squadra che gioca un ottimo calcio. Il più debile poi può battere il più forte: succede solo nel calcio». Su Morata: «Se sarà titolare? Vedrò. A Parma è stato decisivo, ma anche Llorente che l'ha messo davanti alla porta. Non è detto che non possa giocare Fernando che ha avuto una flessione ma adesso…. La maturità di una squadra si vede anche nella lettura della partita. E la stiamo acquisendo. Sette punti non sono nulla. Bastano due pareggi e hai già perso 4 punti. Non possiamo sbagliare». La Juve è caricata a dovere.