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Roma-Juve, mezzo pieno o mezzo vuoto?


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 di E. Loffredo Se alla vigilia della sfida al vertice tra Roma e Juventus ci avessero detto che sarebbe finita in parità in pochi avrebbero storto il naso, ne siamo più che sicuri. Ovvio che nessun tifoso juventino avrebbe accettato di giocare per il pareggio, ma in una ipotetica considerazione a consuntivo avremmo colto l'aspetto positivo per la classifica. Avremmo sintetizzato anche noi col "ci può stare". La partita dell'Olimpico si presta però a due chiavi di lettura: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Al sessantacinquesimo eravamo in superiorità numerica e in vantaggio di un gol, per di più la Roma fino a quel momento non aveva fatto letteralmente niente! Una situazione di gioco più che invidiabile. Poi però è cambiato qualcosa. Tutte le situazioni favorevoli si son ritorte contro Madama. Un avversario inesistente in parità numerica è stato immaginato ancor più innocuo in dieci? Avversario che a quel punto aveva così poco da perdere da poterci provare con cuor leggero. Di contro la Juve ha inaspettatamente perso lucidità. Giocatori e allenatore si sono detti molto rammaricati per il pareggio. Tevez ha affermato «sono muy incaszado». È stato un vero peccato lasciare quei due punti (che sarebbero tre sull'avversario diretto), ma tant'è. Sarebbe invece opportuno che tutti i protagonisti dell'Olimpico riflettessero su quei venti minuti finali, su quel calo di concentrazione che somiglia troppo a quella "presunzione di superiorità" di cui parlava Buffon qualche tempo fa. Alla fine nelle discussioni del dopogara resta il dubbio: mezzo pieno o mezzo vuoto? Chi scrive dice mezzo vuoto, con la speranza che sia da stimolo per essere più famelici per il futuro. Vale non solo per il campionato, ma anche per il palcoscenico europeo: Juve, stay focused!  http://www.giulemani...lio.asp?id=4122