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DA ZERO A DIECI: DAGLI ZERO TIRI AL MISTER DA DIECI


© foto di Daniele Buffa/Image Sport
La Juventus si regala una di quelle notti da ricordare, una di quelle serate magiche con la musichetta, lo stadio avversario molto caldo, giocatori di valore, bell'ambiente, rispetto, sportività, una cornice regale che riconcilia con il bel calcio e con questo sport, tutti con il sorriso a fine gara, consapevoli che il sogno continua.VOTO ZERO: come i tiri subiti nella gara di ieri. Solo alcune conclusioni da lontano, ma globalmente una sensazione di forza, una prestazione di alto profilo che permette ai bianconeri di acquisire consapevolezza nel presente e nel futuro.VOTO UNO: a chi sperava di vedere una Juventus fuori dall'Europa, di gufi ne avevamo visti volare tanti e ne vedremo ancora, la Juventus però' si conferma la squadra numero uno anche in europa e nel ranking. VOTO DUE: come le vittorie esterne in champions in questa stagione, dopo Malmoe arriva la vittoria a Dortmund e sicuramente questa ha un sapore molto, ma molto migliore. Due come le qualificazioni ai quarti raggiunte.VOTO TRE: come le squadre che la Juventus vorrebbe evitare, il fortissimo Bayern di Monaco, il Real Madrid ed il Barcellona. VOTO QUATTRO: come le vittorie bianconere a Dortmund. Ogni trionfo dalla Uefa alla Champions ha un sapore particolare e riporta a una grande stagione, la Juventus spera che anche questa possa essere così. VOTO CINQUE: al Borussia. Male la formazione tedesca, poco concreta in avanti e sbadata dietro, non conferma i progressi del dopo sosta invernale e viene mangiata in tre bocconi da Tevez&c.VOTO SEI: a Klopp. Fa quel che può e a livello tattico perde la sfida e anche i cambi non aiutano ma vince a livello umano e di classe e per sportività. VOTO SETTE: a Evra e Lichtsteiner. Bravi nelle fasce, spingono e coprono, garantiscono un grande aiuto e giocano un'ottima partita. VOTO OTTO: a Vidal, Marchisio e Pereyra. Fantastici in tutto e per tutto, Vidal torna ad essere un gladiatore, Marchisio un lottatore con il righello del geometra e Pereyra uno stantuffo che corre, dribbla e inventa. VOTO NOVE: a Tevez e alla difesa. Perfetto l'Apache nel segnare e inventare, campione formidabile nella scia di Baggio e Del Piero, delizia per occhi e orecchie, incubo per gli avversari. Modestia che regala spunti di classe da ricordare. Perfetta la difesa, Chiellini, Bonucci e Barzagli non concedono nulla. Menzione per Barzagli che anche se con condizione precaria regala e si regala una grande prova.VOTO DIECI: a Massimiliano Allegri. Forse siamo stati avari in passato, ma va dato il giusto riconoscimento ad un allenatore che sta centrando gli obiettivi. I quarti erano quello sperato e sono arrivati, rivincere lo scudetto non e' certo ma la posizione e' scaramanticamente invidiabile, la coppa Italia può ancora essere raggiunta, insomma lo scetticismo ormai e' sparito. Quanto e' arrivato abbiamo detto che saremmo stati i suoi primi tifosi e non volevamo caricare la pressione sul mister perché rivincere e' sempre complicato, il mister e' entrato in punta di piedi, ha lavorato bene e oggi raccoglie i frutti. Nulla e' stato ancora raggiunto ma i complimenti per quanto stato fatto sono meritatissimo, chapeau.