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DYBALA: "Ho scelto la Juve perchè mi ha voluto di più. E' una squadra vincente come me.


Meglio se Tevez rimanesse"L’ex attaccante del Palermo, ora alla Juve, Paulo Dybala ha parlato ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Palermo-Fiorentina. Perché hai scelto la Juve?È la squadra che mi ha voluto di più, hanno fatto un grande sforzo per prendermi, ho apprezzato tantissimo, per quello ho fatto questa scelta.L’obiettivo minimo è il quinto scudetto?Sicuramente, so che la Juventus è una squadra vincente, di mentalità, vogliono vincere sempre, anche io sono così, gioco sempre per vincere, penso che insieme alla Juventus posso vincere anche io.Palermo ti ha salutato con affetto.Sarà impossibile dimenticare tutto quello che ho vissuto oggi, tutto quello che ho vissuto in questi tre anni. A Palermo mi sono trovato molto bene, mi hanno fatto trovare molto bene dal primo giorno, sarà impossibile dimenticare questa città, i tifosi, la società, i miei compagni.Ti senti pronto per una squadra come la Juventus?Al di là di tutto quello che ho fatto quest’anno, penso che posso migliorare tantissimo, so che per giocare nella Juventus dovrò fare molto di più, so che non è facile, ma posso crescere come sono cresciuto qui a Palermo.Meglio se Tevez va via, vero? Così c’è più spazio davanti…No, per me no, per me sarebbe meglio se lui rimanesse, voglio imparare, con lui a fianco sarebbe molto più facile.Ti troveresti meglio con una punta davanti o a fare la prima punta?Io ho sempre fatto tutti e due i ruoli. Mi piace stare vicino alla porta, ma se il mister mi chiede di fare la seconda punta, lo so fare perché l’ho fatto tantissimo tempo in Argentina.Come si vive al centro di tante voci di mercato per mesi? Destabilizza o stimola?Quando parlano di me, cerco di prenderlo per avere più fiducia dentro il campo, perché so che sto facendo bene. Ho un gruppo di lavoro intorno a me che mi aiuta tantissimo a stare tranquillo, penso che quello sia fondamentale. Mi ha aiutato tantissimo la famiglia, il mister, il Presidente, i compagni, il mio procuratore, tutti mi sono stati vicino nei momenti in cui si parlava tanto e questo è stato importante per me e per giocare con tranquillità. Quando sono arrivato a Palermo tutto il mondo diceva che ero stato pagato molto, 12 milioni dopo la prima stagione, certo non è stato facile per me, per nessuno, però poi con il tempo ho fatto vedere che potevo giocare, che se mi lasciavano tranquillo e mi davano fiducia potevo fare quello che avevo fatto in Argentina. E l’ho fatto. Adesso sarà uguale: tutto il mondo o alcuni diranno che hanno esagerato, ma io con tranquillità farò vedere che la Juve ha fatto bene a spendere quello che ha speso perché darò il meglio sempre.