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MAROTTA A MP: "POGBA? NON E' SUL MERCATO.


MORATA? CON IL REAL PARLEREMO ANCHE DI ALTRO. AVANTI CON ALLEGRI© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Beppe Marotta sta parlando aPremium Sport, di presente bianconero e di mercato. Sul mercato: "Questa squadra ha raggiunto un livello qualitativo alto. E' migliorabile ma non è facile. I nostri competitor si chiamano Real, Psg e Barcellona". Su Pogba: "C'è l'ha chiesto il City, l'anno scorso. E abbiamo educatamente rispedito al mittente. Insieme a Dybala, il francese è uno dei più richiesti. La Juve ha nel suo dna di non cedere. C'è stato Zidanetempo fa e Vidal l'anno scorso. Ma non è ancora ora di cedere Pogba, non è sul mercato. Ce lo vogliamo tenere molto stretto, è un ragazzo del 1993, ha 23 anni, è nella condizione di poter rimanere con noi per molti anni".Su Morata: "Aspettiamo l'esito della gara di questa sera. Nelle prossime settimane dobbiamo per forza credo, nel giro di tre settimane, arrivare a una definizione. Quanto vale? E' un giocatore importante, qualche decina di milione. Andrema a trattare il giocatore Morata anche pensando ad altri giocatori".Isco: "E' un ottimo giocatore ma credo che a Madrid se lo terrano stretto. Credo".Rinnovo Allegri: "Ci vedremo in questi giorni, sia noi che lui siamo contenti. Il 'vil denaro' viene in secondo piano, troveremo sicuramente un accordo. Era importante sapere da lui il suo gradimento. Noi, riconosciamo ad Allegri grandi meriti. La Juve va avanti con Max Allegri e viceversa. Il contratto rappresenta un atto formale. Andremo ad allungare il suo contratto almeno di un anno, rispetto a giugno 2017. Con Allegri abbiamo un rapporto splendido, di stima per le sue caratteristiche tecniche e umane. Il rapporto con Allegri è quotidiano, non abbiamo mai avuto il sospetto potesse lasciarci. Nel calcio ci sono cicli, quello di Allegri non è ancora finito. Ci sono ancora dei traguardi da raggiungere".Bonucci, piace a Guardiola? "E' Bonucci è un ottimo giocatore, nessuno però ci ha cercato come noi non abbiamo cercato nessuno. E' arrivato in sordina dal Bari, tra lo scetticismo di molti. Ora è un leader dello spogliatoio".C'era un po' di scetticismo all'inizio, anche su Dyabla (Sabatini, conduttore della trasmissione, ammette anche il suo)... "Io ho la mia responsabilità, alla conclusioni sugli acquisti ci siamo arrivati attraverso le giuste valutazioni. Sapevamo che Dybala arrivava da una squadra di provincia. Sapevamo, anche, che però avrebbe dato qualcosa di molto importante alla squadra. E ora è un punto fermo, ha soli 23 anni e sta scalando le gerarchie della Juve e del calcio europeo".Quanto incidono le indicazioni di un allenatore nella campagna acquisti? "Il modello italiano è diverso da quello inglese, dove si hanno più responsabilità. Nel modello ideale della Juve c'è un'unione di intenti, di solito. Sia che la segnalazione arrivi dall'allenatore, sia che arrivi dalla dirigenza. E' un mix che deve funzionare in maniera completa".