Prandelli-Juve: sì. Il futuro è adesso
Vertice tra il tecnico e dirigenti per parlare di contratto e mercato. L’investimento sulla rosa sarà più alto di quello della scorsa estate. Adesso tocca ai bianconeri decidere il momento della firma
VOTA: Scelta giusta? FORUM: Che ne pensi? TORINO, 11 marzo - È a uno stadio molto avanzato la trattativa tra la Juventus e Cesare
Prandelli. Ma forse non è la sola ad esserlo (a lato potete leggere le notizie riguardanti Massimiliano Allegri) e risalgono a dieci giorni fa le avance con Fabio Capello. Oltrettuto è ormai evidente che Alberto Zaccheroni stia rivelandosi il miglior sponsor di se stesso. Insomma, un bel groviglio su cui è il caso di fare luce, anche se la dirigenza bianconera vorrebbe - legittimamente, dal suo punto di vista - tenere in un cono d’ombra le trattative riguardanti la panchina 2010-11. In realtà molte cose stanno accadendo. DOPO BAYERN - Il primo contatto tra Prandelli e la Juve risale a oltre un mese fa. Si trattò di una tna telefonata partita da Torino in cui al tecnico veniva chiesta la disponibilità a trasferirsi in bianconero. Disponibilità immediatamente accordata. Infatti Prandelli è tornato a parlare con Roberto Bettega (i rapporti tra i due sono tornati buoni, dopo qualche anno di silenzi a causa di vecchie incomprensioni) la settimana scorsa e l’avrebbe fatto pure con Jean Claude Blanc. Il dato più interessante, però, è che Prandelli ha discusso anche con un legale bianconero - riteniamo Michele Briamonte, che di solito segue in prima persona le questioni contrattuali della Juve per analizzare una primissima bozza dell’accordo che lo legherebbe ai bianconeri per il prossimo triennio. Questo particolare dimostra che la discussione è immediatamente salita di livello e che entrambe le parti si sono dimostrate disponibili a chiudere l’intesa. Che infatti a livello verbale è stata raggiunta. Non risulta, però, che una firma sia stata apposta sull’apposito modulo federale, anche perché - merita ricordarlo Prandelli è legato ancora per un anno alla Fiorentina e quindi tanto lui, quanto i suoi interlocutori juventini, devono muoversi in ossequio ai regolamenti. Non a caso è stato proprio il tecnico di Orzinuovi a chiedere ai vertici bianconeri di riprendere i colloqui dopo la Champions, cioè quando avrebbe potuto affrontare l’argomento “futuro” con la proprietà della Fiorentina. Quel momento è arrivato. MERCATO RICCO - Prima di affrontare l’aspetto “fiorentino” della vicenda, è bene sottolineare un altro passaggio. La dirigenza juventina ha esposto a Prandelli anche i programmi d’investimento per il futuro, prospettandogli un budget molto alto alla voce mercato. La cifra dovrebbe superare in maniera sensibile i 50 milioni investiti cash lo scorso anno. La cosa ovviamente ha avuto un peso determinante nel sì di Prandelli, che fino a qualche mese fa sperava di poter ricevere lo stesso tipo di garanzie (nel senso di ampia disponibilità ad investire) dalla Fiorentina. Evidentemente così non è stato.