Nedved: "Incredibile Juve: crollo inimmaginabile"Fonte: di Fabio Riva per "Tuttosport"
Paradosso. Mentre i giocatori della rosa bianconera arrancano ( impantanati, come sembra, tra carenza di forma e di brillantezza), gli ex vanno di corsa. E mica ex qualunque... Ex tra i più rimpianti, amati, tutt’ora invocati. Come Pavel Nedved, che oggi parteciperà alla mezza maratona di Praga ( partenza alle ore 12 da Jan Palach Square) e finirà inevitabilmente per fomentare la nostalgia di chi tra i tifosi - ultimi risultati e classifica alla mano - invoca professionalità, impegno, abnegazione. Tutte qualità, insomma, che hanno contraddistinto l’esterno ceco sino all’ultimo minuto di carriera e non solo, considerando che pure adesso, da “ pensionato” di lusso, non manca di allenarsi quotidianamente con la sua solita uscita nel parco della Mandria, dove la famiglia continua a vivere. IL RIFIUTO - Uno come lui avrebbe fatto comodo, sì. Forse sarebbe stato uno dei pochi che - a dispetto dell’età - avrebbe potuto svolgere un ruolo trainante nel gruppo. Il condizionale ovviamente è d’obbligo, perché l’esperienza in bianconero, ormai, è acqua passata. Pavel lo ha ribadito ancora ieri, riaffrontando anche il tema legato al suo eventuale rientro alla Juventus in qualità di collaboratore nello staff tecnico ( il primo a proporgli l’opportunità è stato Ciro Ferrara: continui messaggi e telefonate già durante il ritiro estivo a Pinzolo). « La Juventus mi aveva chiesto di fare l’assistente dell’allenatore, ma ho rifiutato. Per quanto riguarda il calcio ho smesso. E pure per ciò che riguarda le voci sulla Nazionale, sulla Federazione Ceca posso dire che non c’è nulla di concreto: non ho ricevuto offerte » . INCREDULITA’ - L’affetto per la Juventus, però, è immutato. Di conseguenza il dispiacere per il momentaccio che sta attraversando la squadra è quello di un tifoso vero: « Non vado più allo stadio perché in tribuna mi sento a disagio, ma la squadra la seguo ancora. Eccome. La situazione attuale mi rattrista. Ciò che sta succedendo è incredibile: fuori da tutte le coppe. Nel giro di una settimana sono svaniti sia l’Europa League sia il quarto posto in classifica... Quando mi sono ritirato, non avrei mai immaginato che si sarebbero potuti verificare questi problemi. E pensare che a mio giudizio la squadra è più forte rispetto alle ultime due stagioni. Credo che il potenziale ci sia, ma bisogna riuscire ad esprimerlo » .