Juve, Briatore: «Momento 'no', ma non è una tragedia» «Nello sport ci sono momenti in cui ti va tutto bene e altri in cui ti gira storto. Quest'anno troppi infortuni. Calciopoli? Telefonavano tutti, ma a noi hanno tolto due scudetti»TORINO, 5 aprile - «La Juve sta attraversando un momento difficile, ma non è una tragedia, siamo sempre là a lottare con le altre». Cerca di risollevare il morale della Juve, Flavio Briatore, ex team manager Renault e tifosissimo bianconero. Fuori dalla F1, Briatore segue con passione le vicende della 'Vecchia Signora' e, anche in una stagione storta, cerca di non perdere l'ottimismo. «Nello sport capitano sempre momenti così -spiega a Sky- Ci sono periodi in cui ti gira tutto bene, e altri in cui le cose vanno meno bebe. Il problema quest'anno è legato soprattutto ai giocatori, più che agli allenatori. Molti non sono stati disponibili a causa degli infortuni, altri giocano in ruoli non loro. Ad ogni modo, ripeto, non è una tragedia». CALCIOPOLI - Idee chiare, poi, per quanto riguarda i recenti sviluppi di Calciopoli: «Giraudo è un mio amico e, sinceramente, ancora non ho capito che cosa abbia fatto. Stando a quello che si vede adesso, sembra che tutti parlavssero un po' con tutti, però alla Juve hanno tolto due scudetti. Insomma, i diavoli non erano solo Moggi e Giraudo». Sul momento non esaltante della squadra bianconera, può incidere anche un po' di inesperienza da parte della nuova dirigenza. «La vecchia dirigenza i risultati li ha sempre portati avanti -dice Briatore-. Ha venduto al momento giusto e comprato bene. La nuova driigenza? Il calcio è fatto di conoscenza e cultura, e Moggi e Giraudo erano due grandi intenditori».
Juve, Briatore:Telefonavano tutti, ma a noi hanno tolto due scudetti»
Juve, Briatore: «Momento 'no', ma non è una tragedia» «Nello sport ci sono momenti in cui ti va tutto bene e altri in cui ti gira storto. Quest'anno troppi infortuni. Calciopoli? Telefonavano tutti, ma a noi hanno tolto due scudetti»TORINO, 5 aprile - «La Juve sta attraversando un momento difficile, ma non è una tragedia, siamo sempre là a lottare con le altre». Cerca di risollevare il morale della Juve, Flavio Briatore, ex team manager Renault e tifosissimo bianconero. Fuori dalla F1, Briatore segue con passione le vicende della 'Vecchia Signora' e, anche in una stagione storta, cerca di non perdere l'ottimismo. «Nello sport capitano sempre momenti così -spiega a Sky- Ci sono periodi in cui ti gira tutto bene, e altri in cui le cose vanno meno bebe. Il problema quest'anno è legato soprattutto ai giocatori, più che agli allenatori. Molti non sono stati disponibili a causa degli infortuni, altri giocano in ruoli non loro. Ad ogni modo, ripeto, non è una tragedia». CALCIOPOLI - Idee chiare, poi, per quanto riguarda i recenti sviluppi di Calciopoli: «Giraudo è un mio amico e, sinceramente, ancora non ho capito che cosa abbia fatto. Stando a quello che si vede adesso, sembra che tutti parlavssero un po' con tutti, però alla Juve hanno tolto due scudetti. Insomma, i diavoli non erano solo Moggi e Giraudo». Sul momento non esaltante della squadra bianconera, può incidere anche un po' di inesperienza da parte della nuova dirigenza. «La vecchia dirigenza i risultati li ha sempre portati avanti -dice Briatore-. Ha venduto al momento giusto e comprato bene. La nuova driigenza? Il calcio è fatto di conoscenza e cultura, e Moggi e Giraudo erano due grandi intenditori».