Mercoledì prossimo, poi, Nicola Penta, il consulente del pool di Moggi che sta trascrivendo le intercettazioni, si dedicherà esclusivamente alle chiamate in entrata di Big Luciano ritenute interessanti, che dovrebbero essere circa 1500.Domani è il grande giorno. Nell’aula del tribunale di Napoli va in scena l’udienza più attesa del processo a Calciopoli, con il confronto tra il colonnello Auricchio, nel 2006 maggiore, a capo dell’operazione «Off side» che indagò sullo scandalo, e gli avvocati della difesa. Oggi è la giornata del summit degli uomini di Moggi: gli avvocati Rodella, Prioreschi, Trofino e i consulenti Penta e Porta (l’esperto informatico ndr), si chiuderanno in riunione fino a tarda notte per affilare le armi e studiare gli ultimi punti della strategia difensiva. Riunione prevista anche per i pm Capuano e Beatrice. Il dossier con il quale i legali di Moggi si presenteranno al cospetto del presidente di giuria e Teresa Casoria è composto da circa 1000 intercettazioni, con l’obiettivo di depositarne agli atti circa un centinaio. Alcune delle quali ritenute “pesanti”, come quella di un dirigente di serie A che chiama uno dei designatori dicendogli: «Passa a casa dell’azionista di maggioranza che ha un regalo da darti..».L’obiettivo del pool della difesa è è ormai noto: smontare la tesi accusatoria dei pm Capuano e Narducci, che ha composto un affresco processuale basato sul Sistema Moggi: una rete di contatti illeciti costruita dallo stesso ex dg juventino e dai suoi sodali, tesa a influire sui risultati delle partite. Per farlo gli avvocati di Moggi chiederanno che siano messe agli atti le intercettazioni che mostrano un’altra verità: non esisteva un «sistema» criminoso guidato da Moggi, ma una consuetidine poco ortodossa per molti, Inter compresa. La vera partita si gioca qui. Se le intercettazioni dovessero entrare nel processo, si aprirebbe una nuova “stagione” nella quale è pronto a entrare anche Massimo Moratti in qualità di persona informata sui fatti. Mercoledì prossimo, poi, Nicola Penta, il consulente del pool di Moggi che sta trascrivendo le intercettazioni, si dedicherà esclusivamente alle chiamate in entrata di Big Luciano ritenute interessanti, che dovrebbero essere circa 1500.Sul fronte sportivo, sarà l’avvocato Milella a seguire le fasi del processo per la Figc (che è parte civile) e valutare quanto accadrà e quanto potrà essere utile per una eventuale apertura d’inchiesta. Che ancora non c’è. Lo ha precisato proprio la Figc con un comunicato: «La procura federale non ha realizzato a tutt’oggi nessun atto di indagine sul nuovo filone di intercettazioni di calciopoli: sta solo mettendo insieme in un fascicolo una serie di ritagli e tutte le dichiarazioni di questi giorni per fissare una data in modo da evitare eventuali prescrizioni».Nel frattempo, arrivano le dimissioni dall’Aia di Gianluca Paparesta, uscito da tempo dal procedimento di Napoli.La Nazione
Calciopoli bis: domani in aula le 'nuove' mille telefonate...
Mercoledì prossimo, poi, Nicola Penta, il consulente del pool di Moggi che sta trascrivendo le intercettazioni, si dedicherà esclusivamente alle chiamate in entrata di Big Luciano ritenute interessanti, che dovrebbero essere circa 1500.Domani è il grande giorno. Nell’aula del tribunale di Napoli va in scena l’udienza più attesa del processo a Calciopoli, con il confronto tra il colonnello Auricchio, nel 2006 maggiore, a capo dell’operazione «Off side» che indagò sullo scandalo, e gli avvocati della difesa. Oggi è la giornata del summit degli uomini di Moggi: gli avvocati Rodella, Prioreschi, Trofino e i consulenti Penta e Porta (l’esperto informatico ndr), si chiuderanno in riunione fino a tarda notte per affilare le armi e studiare gli ultimi punti della strategia difensiva. Riunione prevista anche per i pm Capuano e Beatrice. Il dossier con il quale i legali di Moggi si presenteranno al cospetto del presidente di giuria e Teresa Casoria è composto da circa 1000 intercettazioni, con l’obiettivo di depositarne agli atti circa un centinaio. Alcune delle quali ritenute “pesanti”, come quella di un dirigente di serie A che chiama uno dei designatori dicendogli: «Passa a casa dell’azionista di maggioranza che ha un regalo da darti..».L’obiettivo del pool della difesa è è ormai noto: smontare la tesi accusatoria dei pm Capuano e Narducci, che ha composto un affresco processuale basato sul Sistema Moggi: una rete di contatti illeciti costruita dallo stesso ex dg juventino e dai suoi sodali, tesa a influire sui risultati delle partite. Per farlo gli avvocati di Moggi chiederanno che siano messe agli atti le intercettazioni che mostrano un’altra verità: non esisteva un «sistema» criminoso guidato da Moggi, ma una consuetidine poco ortodossa per molti, Inter compresa. La vera partita si gioca qui. Se le intercettazioni dovessero entrare nel processo, si aprirebbe una nuova “stagione” nella quale è pronto a entrare anche Massimo Moratti in qualità di persona informata sui fatti. Mercoledì prossimo, poi, Nicola Penta, il consulente del pool di Moggi che sta trascrivendo le intercettazioni, si dedicherà esclusivamente alle chiamate in entrata di Big Luciano ritenute interessanti, che dovrebbero essere circa 1500.Sul fronte sportivo, sarà l’avvocato Milella a seguire le fasi del processo per la Figc (che è parte civile) e valutare quanto accadrà e quanto potrà essere utile per una eventuale apertura d’inchiesta. Che ancora non c’è. Lo ha precisato proprio la Figc con un comunicato: «La procura federale non ha realizzato a tutt’oggi nessun atto di indagine sul nuovo filone di intercettazioni di calciopoli: sta solo mettendo insieme in un fascicolo una serie di ritagli e tutte le dichiarazioni di questi giorni per fissare una data in modo da evitare eventuali prescrizioni».Nel frattempo, arrivano le dimissioni dall’Aia di Gianluca Paparesta, uscito da tempo dal procedimento di Napoli.La Nazione