juveland

Zeman querela Moggi: «Disse che non so allenare»


 La procura di Milano indaga ora nei confronti dell'ex direttore generale bianconero per diffamazione aggravata. Il 20 novembre scorso Zeman era stato ascoltato nel processo a Napoli e aveva raccontato davanti ai magistrati che la sua carriera di allenatore era stata danneggiata dopo la sua denuncia sull'affare doping nei confronti della JuventusVIDEO: Luciano Moggi VIDEO: De Santis Udienza rinviata MILANO, 20 aprile - Zdenek Zeman contro Luciano Moggi, e ancora una volta lo scontro sarà in un'aula di giustizia. L'allenatore boemo ha infatti querelato l'ex direttore generale della Juventus per alcune affermazioni da lui rilasciate alla stampa, al termine di un'udienza del processo sulla vicenda Calciopoli che si svolge a Napoli, secondo le quali l'ex dg bianconero sostenne che il tecnico era stato esonerato da molte squadre perchè «non sa allenare». MOGGI: «ZEMAN NON SA ALLENARE» - La procura di Milano indaga ora nei confronti di Moggi per diffamazione aggravata. Il 20 novembre scorso Zeman era stato ascoltato nel processo a Napoli e aveva raccontato davanti ai magistrati che la sua carriera di allenatore era stata danneggiata dopo la sua denuncia sull'affare doping nei confronti della Juventus. In particolare il tecnico boemo aveva spiegato che Moggi suggerì al presidente del Napoli dell'epoca, Giorgio Corbelli, di prenderlo ad allenare il club per poi esonerarlo e rovinare la sua carriera. Nell'udienza successiva, uscendo dal tribunale, Moggi aveva rilasciato dichiarazioni alla stampa a riguardo. Dichiarazioni che vengono riportate nella querela di Zeman in cui Moggi dice: «Se Zeman pensa che sia stato io (...) a farlo esonerare per rovinargli la carriera, dovrebbe ringraziarmi perchè ha guadagnato cinque miliardi di lire netti per un anno». Moggi ha spiegato inoltre che Zeman è stato esonerato dal Napoli, dalla Lazio, dalla Salernitana, dal Lecce, dal Fenerbahce e dalla Stella Rossa «perchè non sa allenare, è lento e impacciato nel parlare e i giocatori non lo capiscono». Quanto detto da Moggi, secondo Zeman, sono affermazioni «gravemente lesive del mio onore e del mio decoro».