La procura della Figc apre l'indagine. Moratti: «Bisogna sopportare veleni»I primi interrogatori sono a giugno, inerazzurri rischiano revoca del titoloLa svolta che riapre anche per la giustizia sportiva la stagione di Calciopoli ha l’effetto immediato di segnare un cambiamento di rotta non indifferente. Basta tentennamenti o prudenza, la Federcalcio rompe gli indugi e scende in campo: gli 007 della procura federale indagheranno, fra gli altri, l’Inter e Massimo Moratti. L’apertura ufficiale di una nuova indagine su Calciopoli, quattro anni dopo lo scoppio dello scandalo, nasce dall’esigenza di fare chiarezza ora che le intercettazioni rese pubbliche dalla difesa di Luciano Moggi verranno trascritte da un perito del tribunale di Napoli.Investigatori della Figc al lavoro, dunque. Il pm del pallone Stefano Palazzi ha aspettato che le intercettazioni fino ad ora inedite entrassero come materiale probatorio nel procedimento penale. Poi, ieri, la decisione di riunire il suo pool e di comunicare l’avvio dell’indagine. Il cammino è segnato. I tempi delle prossime mosse degli 007 federali verranno condizionati da quelli della giustizia ordinaria perchè per cominciare i propri interrogatori Palazzi dovrà attendere la completa trascrizione delle quasi 100 intercettazioni da parte del perito del tribunale. Cosa accadrà una volta che gli atti saranno sul tavolo della procura della Figc? I protagonisti al centro dei colloqui telefonici giudicati irrilevanti dagli investigatori dei carabinieri nell’estate del 2006 saranno chiamati a sfilare negli uffici di via Po: molti gli interrogativi da sciogliere, molte le domande a cui verranno sottoposti anche dirigenti o tesserati mai entrati in Calciopoli. L’Inter, ma anche altri club finiranno nell’inchiesta della Figc non prima, però, di giugno perchè il lavoro dell’ingegner Roberto Porto, perito del tribunale a cui verrà conferito l’incarico di trascrivere le nuove intercettazioni nell’udienza del 4 maggio, dovrebbe completare il proprio lavoro in circa 30 giorni.Il mondo del pallone torna indietro di quattro anni perchè oggi come allora il corto circuito delle intercettazioni scoppia alla vigilia del Mondiale e perchè anche stavolta proprio nelle ore in cui gli azzurri di Lippi prepareranno le loro sfide, i riflettori saranno da dividere con gli interrogatori degli 007. Diverse, però, potrebbero essere le conseguenze per le società e i dirigenti coinvolti perchè i fatti in esame sono coperti da prescrizione anche se i legali di Moggi sostengono la tesi della reiterazione dei comportamenti sleali di personaggi come Moratti che, a loro modo di vedere, hanno taciuto ad esempio di aver mai intrattenuto rapporti telefonici con i designatori. L’indagine della Federcalcio sarà attenta, completa e approfondita anche se dovesse concludersi senza deferimenti, ovvero rinvii a giudizio della giustizia sportiva. In questo caso, la chiusura dell’inchiesta verrebbe motivata come impossibilità a procedere per sopraggiunta prescrizione, svolta che non impedirebbe al presidente della Figc, Giancarlo Abete, di prendere una decisione politica per quanto riguarda la possibile revoca dello scudetto del 2006 assegnato all’Inter perchè emergerebbero, comunque, ombre sull’intera stagione anche per i nerazzurri. E sulla revoca dello scudetto si sta concentrando l’azione della Juve che richiederà gli atti al tribunale e sta preparando un’istanza in tal senso da presentare ad Abete (l’apertura dell’indagine federale non potrà che accelerare e dar forza alle iniziative della società bianconera). I nerazzurri, Moratti, ma anche Facchetti occuperanno gran parte del lavoro degli investigatori. «La credibilità di mio padre non può essere attaccata da quattro barboni, con tutto il rispetto per i barboni», le dure parole del figlio dell’ex presidente dell’Inter, Gianfelice Facchetti mentre Moratti dice che «bisogna saper sopportare i veleni».http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/ca...26451girata.asp
Calciopoli II, l'Inter sotto inchiesta.....
La procura della Figc apre l'indagine. Moratti: «Bisogna sopportare veleni»I primi interrogatori sono a giugno, inerazzurri rischiano revoca del titoloLa svolta che riapre anche per la giustizia sportiva la stagione di Calciopoli ha l’effetto immediato di segnare un cambiamento di rotta non indifferente. Basta tentennamenti o prudenza, la Federcalcio rompe gli indugi e scende in campo: gli 007 della procura federale indagheranno, fra gli altri, l’Inter e Massimo Moratti. L’apertura ufficiale di una nuova indagine su Calciopoli, quattro anni dopo lo scoppio dello scandalo, nasce dall’esigenza di fare chiarezza ora che le intercettazioni rese pubbliche dalla difesa di Luciano Moggi verranno trascritte da un perito del tribunale di Napoli.Investigatori della Figc al lavoro, dunque. Il pm del pallone Stefano Palazzi ha aspettato che le intercettazioni fino ad ora inedite entrassero come materiale probatorio nel procedimento penale. Poi, ieri, la decisione di riunire il suo pool e di comunicare l’avvio dell’indagine. Il cammino è segnato. I tempi delle prossime mosse degli 007 federali verranno condizionati da quelli della giustizia ordinaria perchè per cominciare i propri interrogatori Palazzi dovrà attendere la completa trascrizione delle quasi 100 intercettazioni da parte del perito del tribunale. Cosa accadrà una volta che gli atti saranno sul tavolo della procura della Figc? I protagonisti al centro dei colloqui telefonici giudicati irrilevanti dagli investigatori dei carabinieri nell’estate del 2006 saranno chiamati a sfilare negli uffici di via Po: molti gli interrogativi da sciogliere, molte le domande a cui verranno sottoposti anche dirigenti o tesserati mai entrati in Calciopoli. L’Inter, ma anche altri club finiranno nell’inchiesta della Figc non prima, però, di giugno perchè il lavoro dell’ingegner Roberto Porto, perito del tribunale a cui verrà conferito l’incarico di trascrivere le nuove intercettazioni nell’udienza del 4 maggio, dovrebbe completare il proprio lavoro in circa 30 giorni.Il mondo del pallone torna indietro di quattro anni perchè oggi come allora il corto circuito delle intercettazioni scoppia alla vigilia del Mondiale e perchè anche stavolta proprio nelle ore in cui gli azzurri di Lippi prepareranno le loro sfide, i riflettori saranno da dividere con gli interrogatori degli 007. Diverse, però, potrebbero essere le conseguenze per le società e i dirigenti coinvolti perchè i fatti in esame sono coperti da prescrizione anche se i legali di Moggi sostengono la tesi della reiterazione dei comportamenti sleali di personaggi come Moratti che, a loro modo di vedere, hanno taciuto ad esempio di aver mai intrattenuto rapporti telefonici con i designatori. L’indagine della Federcalcio sarà attenta, completa e approfondita anche se dovesse concludersi senza deferimenti, ovvero rinvii a giudizio della giustizia sportiva. In questo caso, la chiusura dell’inchiesta verrebbe motivata come impossibilità a procedere per sopraggiunta prescrizione, svolta che non impedirebbe al presidente della Figc, Giancarlo Abete, di prendere una decisione politica per quanto riguarda la possibile revoca dello scudetto del 2006 assegnato all’Inter perchè emergerebbero, comunque, ombre sull’intera stagione anche per i nerazzurri. E sulla revoca dello scudetto si sta concentrando l’azione della Juve che richiederà gli atti al tribunale e sta preparando un’istanza in tal senso da presentare ad Abete (l’apertura dell’indagine federale non potrà che accelerare e dar forza alle iniziative della società bianconera). I nerazzurri, Moratti, ma anche Facchetti occuperanno gran parte del lavoro degli investigatori. «La credibilità di mio padre non può essere attaccata da quattro barboni, con tutto il rispetto per i barboni», le dure parole del figlio dell’ex presidente dell’Inter, Gianfelice Facchetti mentre Moratti dice che «bisogna saper sopportare i veleni».http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/ca...26451girata.asp