E le sorprese non mancano. La prossima potrebbe essere legata a chiamate che da numeri fissi di importanti dirigenti di club di serie A arrivano sui cellulari di altrettanto importanti arbitri.Fonte: di Guido Vaciago per "Tuttosport"
Un altro colpo di scena è in arrivo dalle 171.000 telefonate intercettate fra il 2004 e il 2005 e per la stragrande maggioranza ignorate dagli inquirenti. Ma non dai legali di Luciano Moggi, che con l’aiuto dei loro consulenti, stanno continuando a scandagliarle. E le sorprese non mancano. La prossima potrebbe essere legata a chiamate che da numeri fissi di importanti dirigenti di club di serie A arrivano sui cellulari di altrettanto importanti arbitri. Anche in prossimità di partite di campionato. Se fosse vero, sarebbe un fatto piuttosto grave, visto che i contatti diretti fra dirigenti e arbitri sono sconvenienti a prescindere dai contenuti. E dai primissimi incroci delle utenze, qualcosa sta emergendo. Qualcosa che potrebbe essere acquisito nel processo di Napoli in un secondo momento, con un’altra richiesta da parte dei legali di Moggi, che già hanno ottenuto l’acquisizione di un centinaio di telefonate, trascurate dagli inquirenti, ma ripescate dal lavoro dei consulenti Nicola Penta e Roberto Porta. Calciopoli 2, insomma, è appena iniziata e ancora molto si può scoprire su quei mesi che hanno sconvolto il calcio italiano per sempre. Anche perché le eventuali novità napoletane avrebbero una sicura ripercussione anche in sede sportiva. La richiesta, ufficializzata mercoledì dalla Procura federale, delle nuove telefonate ha aperto un canale di collaborazione lungo il quale arriveranno in Figc tutte le nuove prove prodotte in sede di giustizia ordinaria. All’inchiesta di Stefano Palazzi non mancheranno, dunque, eventuali altre telefonate, scovate dagli avvocati di Luciano Moggi.