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Presagi alla cornetta...


Dietro Calciopoli, aprile 2005 
© foto di Federico de Luca“Tutti contro avete? Vogliono farti fuori”. Giorgio Tosatti a colloquio con Luciano Moggi, dodici mesi prima dell’annozero calcistico. Paiono estenuati per colpa di una centrifuga che orbita nella zona di Torino.Hanno da (ri)dire sui media, piuttosto che sulla Figc, non risparmiando la grande famiglia Agnelli + Elkann. Cappello del botta e risposta è Juventus-Inter (0-1) del 20 aprile 2005, condotta con decisioni contra Vecchia Signoram da Massimo De Santis, il “capo-combriccola”.La Stampa di Torino reputa più che sufficiente l’operato dell’arbitro: secondo i due amici è solo l’ultimo dei molti messaggi avversi alla compagnia bianconera.“Il quotidiano locale generalmente sostiene la causa locale”, dice Tosatti. Ma La Stampa sta ad Agnelli come Agnelli sta a Fiat.Famiglia e azienda hanno vita parallela. Quando però in famiglia una delle parti scavalca i pari, le linee parallele rischiano un contatto o meglio una collisione. La passione dell’Avvocato non è al sicuro dalla cessione, la situazione economica di Fiat non consente investimenti in senso Juventus. Talvolta è meno peggio implodere che esplodere. “Luciano, cosa avete fatto a Carraro che vi odia?”. “Mi sono rotto i coglioni, non ho più forza e voglia”, replica Moggi.Aprile 2006. L’anima “è stata uccisa”: Federazione, arbitri, stampa e ‘politica’ sono i temi ridondanti, regressi e progressi.