DIEGO: "Insoddisfatto della mia stagione, ma il prossimo anno farò meglio"
© foto di Filippo GabuttiIl trequartista della Juventus, Diego Ribas da Cunha, si confessa in una lunga intervista esclusiva rilasciata al quotidiano torinese Tuttosport: "Cosa è successo in questa stagione? Preferirei parlare a livello personale, perché ognuno deve farsi un esame di coscienza a questo punto - spiega il brasiliano -. Io posso dire di essermi sempre impegnato al massimo, in allenamento e in partita, ma evidentemente non è bastato. Qualcosa deve cambiare l’anno prossimo: molto ho imparato, non ripeterò certi errori e cercherò di impegnarmi ancora di più. Dirigenti e tifosi delusi dal mio rendimento? Sono io il primo a non essere soddisfatto della mia stagione - ammette Diego -. Sono arrivato in una grande squadra come la Juve e non mi aspettavo di fare un anno così. Questo è il mio sesto anno in Europa e sarà il primo fuori dalla Champions. Siamo tutti delusi, io sono deluso. Sto cercando di imparare da tutti questi errori, di capirne il senso per non ripeterli. Una squadra però non è fatta da un solo giocatore: tutti devono fare bene. E questo non è successo. No, non è andata bene e io alzo la mano per dire che ho le mie responsabilità e che devo fare meglio e che sicuramente farò così". Nella sua prima stagione bianconera, Diego ha faticato ad esprimere le proprie qualità anche a causa del pessimo stato dei terreni di gioco: "Qui in Italia ho trovato i peggiori manti erbosi - sostiene il numero 28 juventino -. Ci sono stadi molto belli, ma per chi fa il calciatore conta soprattutto il campo e qui in Italia sono davvero brutti. Quello dell'Olimpico è duro e irregolari e per chi gioca a due tocchi è un bel problema. Gli unici manti a salvarsi sono Genova e Roma".Il brasiliano sfoggia un'attilatissima maglietta nera, con uno scudetto sul petto: "Sì, eccolo l’obiettivo perla prossima stagione, non me lo voglio dimenticare. Soprattutto dopo un’annata del genere. Penso di essere in una squadra fortissima e con qualche acquisto diventerà ancora migliore", spiega il trequartista verdeoro. Diego reputa importante il raggiungimento di un traguardo europeo, a prescindere dal fatto che si chiami Champions o Europa League: "La Juventus è una squadra da Champions. Ha giocatori che devono sempre giocare in Champions League. Ma l'Europa League resta importante e quando io scendo in campo voglio vincere e basta".Una battuta anche sulla svolta societaria annunciata in questi giorni, con l'imminente arrivo di Andrea Agnelli sullo scranno presidenziale: "Ho capito che la Juventus ora è in buone mani - commenta Diego -. Degli Agnelli ho sentito parlare molto nello spogliatoio e ho visto come ci sono stati vicini. E’ vero, non conosco bene la storia di Andrea, ma ho la certezza che questo è un bene per la Juventus".Il fantasista della Juve, infine, preferisce glissare sulle voci che vorrebbero Benitez in arrivo sulla panchina bianconera: "Non parlo di chi non c'è, anche per rispetto del nostro attuale allenatore".