juveland

chapeau!!!!


Dagli occhi di tigre a quelli di cerbiatto
Fratelli juventini, per chi (come me) ha avuto lo stomaco di seguire tutte le quasi 50 partite ufficiali della Juve edizione 2009-'10, il triplice fischio finale di sabato scorso ha rappresentato una liberazione. E' stato da allora che ho cercato di districarmi tra i 100 e più record (tutti negativi) che i nostri eroi hanno frantumato durante una stagione che definire vomitevole sarebbe un eufemismo. Ho anche cercato un'immagine figurata che potesse servire a rappresentare la situazione. Ne ho trovate alcune.La prima ricorda Totò in quel famossissimo sketch televisivo col fido Castellani. I due si incontrano e il Principe della risata racconta all'amico un esilarante "esipodio"; si trovava al cinema quando un tizio, avvistatolo, si avvicinò per mollargli un ceffone strillando:"Pasquale, te possino...!"La qual cosa si ripetè più volte, e Totò sempre a dire "Non sono Pasquale". Al che, il povero Castellani gli fa: "Ma scusa, questo ti riempiva di botte e tu non facevi nulla?". E Totò: "Che mi importa, tanto mica so' Pasquale io !" Ebbene, questa scena mi ricorda tanto i ceffoni presi quest'anno dalla Juve:tutta la serie A, ad eccezione di Atalanta,Bologna,Fiorentina,Genoa, Lazio e Livorno (fossi nei rispettivi presidenti, taglierei una mensilità di stipendio ai giocatori) si è divertita a prenderci a schiaffi, come neanche nei film di Bud Spencer e Terence Hill.Ad ogni ceffone, il nostro fantastico 11 di turno porgeva l'altra guancia, tanto "Mica erano la Juve".Altra similitudine: una guida turistica porta in giro per uno zoo una comitiva di scolari. Tutte le volte che il gruppo sosta davanti ad un animale, la guida ne legge pazientemente le abitudini di vita, di alimentazione, insomma tutto quel che serve a meglio rappresentarlo. Fermatisi davanti ad una iena, la guida fa: "Iena ridens. Animale che vive prevalentemente di notte, si accoppia una volta l'anno, si nutre soprattutto di carogne. Che ci avrà da ride?". Ebbene, i nostri prodi pedatori edizione 2009-'10, mi hanno proprio ricordato un branco di iene ridentes: dal n. 1 (il più ridens di tutti) sino all'ultimo, dirigenza compresa (escluso il povero Bettega. A proposito, perchè cacciarlo ?), tutti hanno tenuto fede ai desiderata di Lapo Elkann (avessi detto il nonno...) di qualche anno fa, ossia essere più "smiling". I risultati sono tutti gli occhi di tutti: a furia di fare sorrisi a tutti e di dimostrarsi simpatici all'universo mondo, gli avversari approfittavano di cotanta simpatia, direbbe il Presidente dell'Atalanta di Milano, infilandogli talmente tante umiliazioni che la metà bastava. Ora, io dico: quando mai nella sua storia la Juventus si è mostrata simpatica con gli avversari? Ricordate, per caso, sorrisi educati sulla faccia di Montero? Abbracci e strette di mano ad ogni tackle di Davids? Quando mai uno dei nostri, nei tempi belli, ha mai aiutato un avversario a rialzarsi da terra? Lo hanno mai fatto Furino, Tardelli, Gentile, Benetti? Proprio il grande Romeo, in un'intervista di qualche anno fa, ricordava l'epopea della leggendaria Juventus 1976-'77. "Era una squadra che aveva tutto: gli avversari la mettevano sul piano dell'educazione? Bene, avevamo Zoff e Scirea che ci rappresentavano al meglio. La partita veniva incanalata sul piano della grinta? Non c'erano problemi, ci pensavamo io Furino e Tardelli. Ci adeguavamo volentieri all'avversario, tanto vincevamo sempre noi". Ecco, questa è la Juve che (ri)voglio.Del Neri deve cominciare da qui: discorso chiaro a tutti, a partire da Buffon e Chiellini: non se ne può più di atteggiamenti ridanciani e di buffetti sulle spalle dell'avversario dopo un tackle. Costruire la nuova Juventus vuol dire anche partire da qui perchè se Vialli (lui, sì, un condottiero) diceva prima delle partite cruciali di aver visto gli occhi di tigre negli sguardi dei compagni, in questi ultimi 4 anni abbiamo visto troppi occhi di cerbiatto. E se la tigre è predatrice, il cerbiatto è preda. O no?Angelico