Dopo qualche mese dalla finale di Berlino, con gli azzurri freschi di titolo mondiale, l’Italia perse l’assegnazione degli Europei del 2012. Se posso riassumere tutto con un’immagine, sicuramente la più significativa è quella delle lacrime in mondovisione dell’allora ministro allo sport G. Melandri. " Diceva a proposito, Ciocchetti Responsabile Nazionale per lo Sport dell'UDC : "Dai fasti di Berlino alla disfatta di Cardiff. Da un ministro Melandri che sembrava avesse vinto lei il campionato del mondo e ostentava sicurezza per l'assegnazione degli Europei 2012, siamo passati a un ministro in lacrime. E' il quadro desolante di questa infausta giornata". Ci risiamo, sono passati quattro anni, l’Italia applaude la recente conquista della Champions League dell’inter ed oggi un nuovo appuntamento l’attende, infatti alle 13.00 sarà ufficializzato il Paese che ospiterà gli europei del 2016. La Francia, rappresentata da Sarkozy, è la grande favorita. L'Italia supera la Turchia nelle preferenze. Gli Europei sono stati assegnati alla Francia, come era nelle previsioni e come è giusto! Qualcosa si è sbagliato, ma cosa? Forse il sistema organizzativo italiano non ha dato le giuste garanzie? “Non so cosa ci sia di meglio dell'Italia per il calcio: senza dubbio, questi Europei li meritiamo”, le parole di Paolo Maldini alla sua prima uscita ufficiale in un ruolo fuori dal campo.“La passione italiana per il calcio; la capacità di far sentire a casa propria calciatori provenienti da tutto il mondo; la scelta di fare di questo torneo un evento pensato, costruito e vissuto dall'Europa intera e dai giovani manager sportivi provenienti dalle 53 federazioni continentali”, questo il succo del suo intervento conclusivo.Forse la passione per il calcio e il fascino del campionato italiano non è più come prima. In Italia un ciclone ha cancellato e ridimensionato la passione per il calcio ed ha allontanato molti campioni non più attratti da quello che un tempo era il campionato più bello del mondo. Questo lo dobbiamo in primis a chi non ha saputo proteggerlo. Un nuovo fallimento di cui può fregiarsi tutto il movimento sportivo che ha voluto presentarsi come rinnovato e pulito ma che probabilmente non convince nessuno. Proprio nessuno."Chiediamo che l'Europa ci onori così come abbiamo cercato di onorare il calcio europeo con i 4 titoli mondiali vinti", le parole di Abete.E noi ad Abete chiediamo rispetto e onore per il calcio italiano. Poi ci sentiremo a casa nostra! L'articolo è pubblicato anche su
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