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MANIFESTAZIONE BIANCONERA: ALLA FINE "ESPLODE" LA RABBIA...


MANIFESTAZIONE BIANCONERA: ALLA FINE "ESPLODE" LA RABBIA
© foto di Federico De Luca19:30 - La lunga giornata del ricordo ha avuto un epilogo movimentato. Il corteo dei tifosi ha camminato tranquillamente da piazzale Caio Mario fino alla sede della Juventus, dove però il livello della tensione è salito alle stelle. I manifestanti, infatti, una volta arrivati davanti alla palazzina di corso Galileo Ferraris, hanno scoperto che non c'era nessun dirigente, nessun rappresentante della società ad aspettarli e gli animi si sono surriscaldati. I sostenitori bianconeri hanno rivolto cori contro la dirigenza, hanno fatto esplodere bombe carta ed hanno lanciato diversi petardi all'interno della sede della Juventus. Una parte della tifoseria si è comunque dissociata da tali comportamenti. Dopo quel breve ma intenso sfogo si è conclusa la manifestazione. 18:43 - Si sta concludendo a Torino la manifestazione del popolo bianconero, organizzata da Ju29ro Team, Combriccola Romana e Orgoglio Gobbo. Le varie anime del tifo bianconero hanno sfilato a 25 anni dalla tragedia dell'Heysel, "per ricordare degnamente le vittime di quella notte. Altro importante obiettivo del raduno è, a pochi giorni di distanza dall'annuncio dell'arrivo di Andrea Agnelli alla presidenza, quello di spingere perché la società Juventus F.C. si attivi verso la richiesta di revocazione delle sentenze sportive di calciopoli".I tifosi si sono radunati nel primo pomeriggio in piazzale Caio Mario. Antonello e Annamaria di Orgoglio Gobbo, Luigi Piccolo della Combriccola Romana, Marco Venditti, Patrizia Gai di Ju29ro, hanno ricordato le vittime della tragedia. Quindi Nino Ori di Ju29ro, Gianluca Savoini e Mario Rocca sono intervenuti sul tema Calciopoli. Attorno alle 16, i tifosi bianconeri - circa 5/6000 secondo gli organizzatori - hanno iniziato a marciare verso la sede della Juventus di corso Galileo Ferraris, dove sono arrivati attorno alle 18. Qui è previsto un incontro tra i delegati dei manifestanti e un rappresentante della Juventus. Corso Galileo Ferraris è stata chiusa al traffico dalle forze dell'ordine, che già da diverse ore presidiano la zona. Ma c'è da sottolineare che fino a questo momento è stata una marcia assolutamente tranquilla. Tanti cori e striscioni per ricordare le vittime dell'Heysel; cori e striscioni per sostenere Andrea Agnelli, appena assurto al vertice della società bianconera; cori e striscioni per spronare la Juventus F.C. a chiedere l'annullamento delle sentenze calciopoliane e richiedere indietro gli scudetti indebitamente sottratti dalla bacheca bianconera; cori e striscioni contro Moratti, Tronchetti Provera e la cosiddetta "banda degli onesti".