juveland

Mughini: «Capello all'Inter? Come cenare in casa di ladri»


 
«Nessun imbarazzo a entrare nella sede della società che si è appropriata di uno scudetto vinto dalla Juve?»TORINO, 31 maggio - Nessun imbarazzo per Capello, se dovesse andare a lavorare per la società che si è appropriata di uno scudetto che la sua Juventus aveva vinto sul campo? Se lo è chiesto Giampiero Mughini, intervenendo a “L’Università del Calcio”, (Radio Power Station 100.5). «Se Capello diventerà veramente il nuovo allenatore dell’Inter, si verrebbe a creare una circostanza piuttosto strana. Come se a uno di noi venisse rubato un quadro di famiglia e dopo qualche tempo si trovasse a cena da un signore che quel quadro lo ha affisso in bella mostra alla parete. Davvero un professionista dell’orgoglio di Capello non proverà nessun imbarazzo nell’entrare nella sede dell’Inter e trovare quello che i nerazzurri chiamano il quattordicesimo scudetto, che aveva vinto la sua Juventus, facendo 91 punti?».Non manca una stoccata alla nuova dirigenza bianconera. «Vero è che in fondo gli allenatori sono dei professionisti: oggi sei il tecnico del Milan, domani quello della Roma e magari in tre ore passi alla Juventus. Va ricordato che la Juventus guidata dall’“associazione a delinquere”, detto ovviamente tra virgolette, in tre ore prendeva un allenatore, quella attuale in quattro mesi non è riuscita a prendere Benitez».