juveland

Calciopoli, nuova svolta: il derby Tavaroli-Moratti


È imminente l'audizione dell'ex capo della security della TelecomROMA, 7 giugno - Non sarà dirimente come la maxiaudizione a rate del colonnello Auricchio, ma l’attesissima e imminente au­dizione del testimone Giulia­no Tavaroli si annuncia come una delle altre svolte del pro­cesso Calciopoli. Moggi aveva annunciato di voler sentire l’uomo dei dossier e dello spio­naggio operato sulla supervi­sione dello stesso ex capo del­la security Telecom dal 2002, ma adesso le interviste a Re­pubblica e (immaginiamo) l’ampia serata dedicata da Te­lelombardia all’ascolto della verità di Tavaroli hanno stuz­zicato anche l’interesse dei pm napoletani, Capuano e Nar­ducci. Interessante, però, an­che la scoperta dell’integrale deposizione del presidente dell­’Inter, Massimo Moratti, messa a confronto con le verità dell’uomo dei dossier Ladroni e Como. E’ un vero e proprio derby delle dichiarazioni, quel­la che si svolge tra il segugio scatenato - per il tramite di Tronchetti - e il patron interista. Domani il processo napo­letano riprende, ma le udienze da qui al 22 giugno si attendo­no ricche di colpi di scena pro­prio per la discesa in campo di big quali Galliani, Spinelli, Pieroni, ma anche Collina e proprio gli uomini ex Telecom. «NON RILEVANTE» - Singo­lare la coincidenza, nell’ormai lontano 2006. Indagine di Bor­relli sui pedinamenti a Vierie De Santis: interrogato Morat­ti il 3 ottobre 2006, richiesta degli attivi relativi all’interro­gatorio di Tavaroli il 18 otto­bre, l’interrogatorio si svolse il 29 settembre. Moratti sostie­ne a Borrelli: «Una persona si offrì di mettere sotto sorve­glianza De Santis. Il compian­to Facchetti mi riferì di una serie di colloqui da lui avuti con Nuciniil quale gli manife­stava un clima arbitrale non particolarmente favorevole al­l’Inter. Nucini non parlava esplicitamente di De Santis, ma faceva riferimento ad un sistema fortemente costituito in danno dell’Inter». Moratti non ricorda «se avvenne o me­no un incontro a tre tra me, Ta­varoli e Facchetti? Non ho mai dato mandato al Tavaroli di re­digere alcun dossier sull’arbi­tro De Santis né ho mai visto alcun documento in merito» in ogni caso Moratti afferma alla Figc, dopo Calciopoli, «non venne fuori nulla, per quanto a mia conoscenza, l’incontro con Tavaroli non aveva avuto al­cun concreto seguito, in quan­to lo stesso Tavaroli aveva det­to che sulla vicenda non vi era nulla di rilevante».