Sede, scuola calcio e parco. La firma tra club e Comune di Torino: per un milione la società acquisisce la zona Continassa. Il presidente Andrea Agnelli: «Sono orgoglioso». L'ad Blanc: «Polo sportivo e del tempo libero»
TORINO, 12 giugno - Non solo il tempio bianconero, ovvero il nuovo stadio che dalla stagione 2011-12 farà da cornice alle gesta della squadra. Tutta l’area adiacente all’impianto sarà presto griffata Juventus: ieri in Comune i vertici del club (il presidente Andrea Agnelli e l’ad Jean Claude Blanc con la collaborazione dell’avvocato Michele Briamonte) hanno firmato il protocollo d’intesa con il sindaco Sergio Chiamparino. Per un milione di euro (500 mila subito, la successiva metà alla liberazione dagli attuali insediamento) la Juventus acquisisce il diritto di superficie per 50 o 99 anni sui 270.860 metri quadrati dell’area Continassa. Obiettivo: riqualificarla nell’arco di dieci anni con una serie di progetti e un investimento di almeno 60 milioni di euro.LAVORI - Sarà ristrutturata la Cascina Continassa, in condizioni fatiscenti e luogo di rifugio per gli zingari, e qui sarà trasferita la nuova sede sociale del club. Sarà creato un parco pubblico di 100 metri quadrati per il tempo libero e attività sociali. Sarà aperta una scuola calcio con impianti calcistici, palestra e spogliatoi, che potranno avere anche un utilizzo pubblico. Nella visione di Blanc «Torino sarà forse l’unica città in Europa ad avere un polo sportivo e per l’intrattenimento concepito con una prospettiva moderna e integrata. Davanti allo stadio "vero" i bambini potranno giocare al calcio, magari coltivando il sogno di calcare un giorno il terreno dello stadio».TOPONOMASTICA - «Sono orgoglioso di rappresentare la Juventus in questo spendido lavoro» ha sottolineato il presidente Agnelli. E proprio a suo padre, Umberto, e a suo zio Giovanni, potrebbe essere intitolato l’attuale corso Grande Torino, che attraversa l’area, e che verrà spostato a ridosso dello stadio Filadelfia. «Per il momento però è prematuro parlarne».